Un progetto che prevede quindi, grazie alla supervisione e all'impulso della Società Storia Patria, nuova linfa per i locali del Castello che abbiamo avuto modo di raccontare nell'ultimo reportage.
È stata depositata il 22 luglio 2019 in Sovrintendenza la perizia di manutenzione con la quale l’Ufficio Tecnico del Comune di Milazzo prevede una serie d’interventi mirati a favorire la fruizione di taluni ambienti della cittadella fortificata attualmente esclusi dal circuito di visita.
La perizia, redatta dall’arch. Carmelo Dragà su impulso dell’amministrazione comunale, prevede in primo luogo la ricostruzione del ponte levatoio in legno che collega la cinta spagnola al rivellino centrale, ponte che attualmente presenta tavole infracidite e dunque pericolose.
Saranno soprattutto predisposti interventi di valorizzazione e messa in sicurezza in 3 torrioni innalzati alla fine del Quattrocento, caratterizzati dalla presenza di suggestive cannoniere (un tempo destinate ad offendere il nemico con bombarde e colubrune) ed ubicati alla sinistra della porta aragonese, allo scopo di renderli pienamente fruibili e consegnarli all’utenza turistica. Certosine manutenzioni consentiranno di riaprire cannoniere e condotti di aerazione murati in epoca carceraria e di riportare alla luce diversi conci in pietra lavica occultati da intonaci.
La perizia, circa 40.000 euro di spesa complessiva, prevede tra l’altro il ripristino della funzionalità dell’impianto illuminotecnico e di videosorveglianza e la collocazione di dispositivi antiintrusione per impedire l’accesso dei volatili nel bastione delle Isole.
Un progetto che prevede quindi, grazie alla supervisione e all’impulso della Società Storia Patria, nuova linfa per i locali del Castello che abbiamo avuto modo di raccontare nell’ultimo reportage.