Successo per la manifestazione organizzata dall'associazione Mutamenti liberi

Scommettere sulla cultura è una scelta ardua, soprattutto in territori, come quelli siciliani, che sono attraversati da crisi drammatiche. Ma quando la sete di cultura si sposa con iniziative volte a promuovere e supportare quei coraggiosi che investono nel settore, nascono piccoli “tesori” come il Festival In….Corto. La manifestazione, organizzata dall’Associazione Mutamenti Liberi, è giunta alla seconda edizione e si è conclusa con un pomeriggio di proiezioni nell’Auditorium del Parco Maggiore La Rosa a Barcellona. Al Festival hanno partecipato 77 cortometraggi, a testimonianza di una straordinaria vitalità del settore. In finale ne sono arrivati 15, tutti di elevata qualità, tra i quali la giuria, presieduta dall’attore e regista Maurizio Marchetti (componenti Gisella Cicciò, Rosaria Brancato, Giuseppe Pollicina e Antonio Alveario) ha selezionato i vincitori ed assegnato anche alcuni riconoscimenti speciali.

Ad aggiudicarsi il podio come miglior cortometraggio della seconda edizione del Festival In….Corto 2019 è stato “Il Mondiale in piazza” (regia Vito Palmieri), miglior Cortometraggio Sezione Sicilia In… Corto 2019 “Parru pi tia” (regia Giuseppe Carleo).

Entrambi i vincitori stanno registrando riconoscimenti in tutto il mondo e continuano a partecipare con successo a kermesse e festival di primo piano, confermando in tal modo come la qualità di un cinema che a torto viene considerato “figlio di un dio minore” è elevatissima ed è frutto di un impegno instancabile e certosino per concentrare in meno di 15 minuti l’intero messaggio di un film.

Questi gli altri riconoscimenti:

Migliore Attore

Ex aequo – Giulio Benarek, Il mondiale in piazza e Roberto Citran, Mon clochard

Migliore Attrice

Clara Salvo, Parru pi tia

Migliore Fotografia

Peccatrice – Karolina Porcari

Migliore Montaggio

Parru pi tia – Giuseppe Carleo

Migliore Documentario

Arpad Weisz e il Littoriale – Pier Paolo Paganelli

Sono stati assegnati anche due Premi speciali della Giuria: per la sezione Siamo Tutti diversi è stato premiato Sam (di Alberto Vianello) mentre un altro premio è andato all’Istituto Falcone, per l’impegno sociale e pedagogico espresso attraverso l’estetica cinematografica.

Fuori concorso è stato proiettato   «Mantiene sempre le promesse»  Produzione Associazione Ettore Petrolini,  Testo Francesco Chianese,  Regia Riccardo Giardina che ha ottenuto un riconoscimento speciale per l’impegno nella divulgazione di tematiche sociali e civiche attraverso l’arte cinematografica. Il corto ha affrontato la tematica degli anziani “dimenticati” dai figli nelle case di riposo.

Per tutto il pomeriggio il pubblico ha potuto seguire alle proiezioni dei cortometraggi in concorso e gli applausi in sala hanno attestato la qualità di tutti i film presentati e selezionati dalla giuria.

La bellezza dei corti in concorso e che ha fatto da filo conduttore è stata la capacità di affascinare lo spettatore con storie di grande intensità ma nel contempo affrontando tematiche di attualità come l’integrazione, il diverso, la violenza sulle donne, l’incontro tra culture spesso opposte.

“Il mondiale in piazza”, risultato il miglior cortometraggio è una vera e propria “chicca” che attraverso il calcio racconta una società alle prese con i profondi mutamenti collegati alla migrazione ma che continua a non perdere la sua umanità e capacità di accoglienza. La scena finale del corto (che sta riscuotendo successo in tutta Europa) emoziona ed è un invito a non perdere speranza e fiducia nell’uomo.

Non è un caso che ad aggiudicarsi ex aequo i premi per il miglior attore sono stati – Giulio Benarek (Il mondiale in piazza) e Roberto Citran, (Mon clochard), che interpretano le parti dell’italiano che alza le barricate “agli invasori”, e sembra quasi un extraterrestre rispetto ad una comunità intorno che li accoglie.

Diverso come tematica ma altrettanto bello da gustare è “Parru pi tia” risultato il miglior cortometraggio per la sezione Sicilia (ed ha ottenuto i premi per la miglior attrice, Clara Salvo ed il miglior montaggio). Il termine “gustare” è legato alla “tazzina” di caffè corretto (con un rito d’amore alla siciliana…..) che come spiegato nel corso della serata sta facendo il giro del mondo, strappando sorrisi e riscuotendo consensi. Il rito per legare a sé un uomo della giovane e bella palermitana è uno spaccato di un’isola che ancora esiste, ed è visto con ironia.

Soddisfatte la presidente dell’Associazione Mutamenti Maria Grazia Milioti e la Direttrice Artistica Anna Maria Puliafito, che con coraggio e tenacia hanno organizzato il Festival e si preparano ad una terza edizione con attività anche con le scuole.

Nel corso della serata il regista Salvo Grasso ha presentato il suo ultimo lavoro: “Il buonista” che sarà prossimamente nelle sale. E’ già uscito al cinema ed ha ottenuto grandi consensi “Giostra– donna, cavallo, re”, il film di Antonello Piccione strettamente collegato alla prima web serie (Giostra), e che il regista ha presentato insieme al cast. Sul palco anche Nicola Calì, interprete di Totò Riina nell’ultimo film di Marco Bellocchio “Il traditore”. E’ stato infine proiettato “Il destino di un amore” , il corto di Rosemary Calderone, attrice e regista che ha presentato anche la serata.

Scommessa vinta, quella dell’Associazione Mutamenti Liberi, in un territorio, come quello di Barcellona, che vuol respirare “arte e cultura”.

L’appuntamento è al prossimo anno con la terza edizione del Festival In… Corto!