Al Papardo intervento innovativo su pazienti con tumore al fegato e carenza di piastrine

Al Papardo intervento innovativo su pazienti con tumore al fegato e carenza di piastrine

Redazione

Al Papardo intervento innovativo su pazienti con tumore al fegato e carenza di piastrine

giovedì 18 Aprile 2024 - 13:45

L'ospedale scrive di essere uno dei pochissimi in Europa a eseguire questo tipo di intervento

Ablazione laparoscopica tramite radiofrequenza su due pazienti affetti da Tumore Primitivo Epatico (Epatocarcinoma) su cirrosi Epatite C correlata, con trombocitopenia (cioè conta piastrinica inferiore a 50.000).

L’intervento, all’ospedale Papardo, è stato eseguito dopo che i pazienti hanno assunto un farmaco innovativo approvato recentemente in Giappone (Mulpleo) che induce una volta assunto per 7 giorni per via orale un aumento del numero di piastrine grazie all’azione di proliferazione e differenziazione che tale molecola provoca sul sistema ematopoietico, promuovendo in tal modo il loro aumento senza dover ricorrere ad una trasfusione preoperatoria proprio in quelle persone affette da una patologia epatica cronica associata a neoplasia che devono essere sottoposte a procedure invasive a rischio di elevato sanguinamento.

“Uno dei pochissimi centri in Europa”

Il Papardo – scrive l’azienda ospedaliera – è uno dei pochissimi centri in tutta Europa a eseguire questo intervento, un “progetto ambizioso che ci vede protagonisti a livello Internazionale e che ci pone punto di riferimento per il trattamento di tali patologie”, grazie all’equipe guidata dal dottor Edoardo Saladino (incarico aziendale per la Chirurgia Epatobiliopancreatica) dell’Unità di Chirurgia generale diretta dal prof. Nino Gullà, con la collaborazione della dottoressa Elisa Bertilone e del chirurgo oncologo T. Sinicropi, dei medici Simona Caloggero e Piero Pitrone (Radiologi Interventisti), del dott. Orazio Bonanno (Anestesista) e degli infermieri di sala operatoria Scripilliti e Giunta.

I medici Antonio Albanese (Malattie Infettive), Donato Mannina (Ematologia), Caminiti (Farmacia) e Alberto Mondello (Provveditorato) hanno contribuito in maniera determinante alle procedure per l’acquisizione del farmaco.

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