"Con luci e ombre sono soddisfatto del mio operato. Lascio un'azienda meno carente". Il commissario straordinario tira le somme dei suoi anni all'Asp
Di Silvia De Domenico
MESSINA – “Sono arrivato nella piena emergenza della pandemia e abbiamo recuperato sui ritardi nei vaccini. Ora vado via e posso dire che l’Asp di Messina ha ancora bisogno di riforme strutturali importanti”. Il commissario straordinario Bernardo Alagna tira le somme e si congeda. E aggiunge: “Ho avviato la digitalizzazione, e ancora c’è molto lavoro da fare, e siamo avanti con il Pnrr per le Cot, Centrali operative territoriali. Puntiamo a utilizzarle subito, prima del 2026″.
E ancora: “Ospedali di comunità e una medicina territoriale, finalmente, per la provincia di Messina. Medicina territoriale che ho trovato carente quando sono arrivato. Si sono poste le basi per il futuro, in un’ottica dei prossimi dieci anni. E, con molte luci e ombre, io sono soddisfatto del lavoro svolto. E il personale è cresciuto assieme a me”.
Ma siamo seri…
Persona seria e preparata, soprattutto nella emergenza pandemica.Ha ragione, la medicina territoriale sarà la svolta della sanità del futuro, bisogna sburocratizzare i mmg e farli ritornare MEDICI.
Personalmente ritengo che prima il dottor Alagna se ne va in pensione e meglio sarà.
Tireremo un sospiro di sollievo.