I sindacati: "Alcuni dipendenti Atm senza stipendio"

I sindacati: “Alcuni dipendenti Atm senza stipendio”

Redazione

I sindacati: “Alcuni dipendenti Atm senza stipendio”

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mercoledì 12 Aprile 2023 - 19:30

Filt Cgil, Uil trasporti, Faisa, Ugl e Orsa scrivono a sindaco e prefetta di Messina: "Continua la guerra dell'azienda ai lavoratori"

MESSINA – “Che la dirigenza di Atm abbia intrapreso da anni un’assurda “guerra” a tutto campo ai propri dipendenti ormai è fatto risaputo e più volte denunciato dai sindacati ma lasciare per un mese alcuni padri di famiglia senza stipendio supera ogni limite di cinismo”. Così Filt Cgil, Uil trasporti, Faisa, Ugl e Orsa in una nota inviata a sindaco e prefetta di Messina, “raccontando l’ultima, ma solo in ordine di tempo, angheria perpetrata ai danni dei lavoratori dalla dirigenza di Atm e rinnovando alle istituzioni la volontà dei sindacati di procedere in ulteriori azioni di sciopero e le denunce del caso”. Al centro della rivendicazione è l’applicazione del premio di produzione.

“I conguagli previsti in questo mese e relativi al premio – accordo che Atm Spa non ha mai voluto ridiscutere con i sindacati per eliminare le incongruenze emerse dopo la sua applicazione – fanno riscontrare per alcuni dipendenti l’intera trattenuta delle anticipazioni effettuata dall’azienda nella mensilità di aprile, in unica soluzione. Il risultato si concretizza – continuano i sindacati – con stipendi dimezzati e in alcuni casi azzerati, con l’ovvia conseguenza che le famiglie di questi dipendenti sono rimaste senza alcuna forma di reddito, senza che Atm se ne preoccupasse minimamente. A nulla sono valse le richieste di rateizzazione delle trattenute, in linea con l’atteggiamento che caratterizza questa direzione aziendale, Atm non si è creata il minimo scrupolo ad azzerare le mensilità snobbando le richieste di soluzioni meno aggressive avanzate dai lavoratori”.

“Intervengano sindaco e istituzioni”

“Il premio di produzione – spiegano i sindacati – non è una gentile concessione come l’azienda spesso racconta ai cittadini ma si tratta di un adattamento stipendiale a livello territoriale, in uso in quasi tutte le aziende di trasporto pubblico italiane, a compenso dei bassi salari cha affliggono questo settore. Atm Spa elabora i conteggi del premio e del raggiungimento o meno degli obiettivi in modo unilaterale, senza fornire elementi di verifica ai lavoratori interessati e spesso riscontriamo errori madornali a danno dei dipendenti. Dopo l’anticipo del premio giungono pertanto i conguagli negativi che il più delle volte, senza riscontri oggettivi o possibilità di verifica da parte degli interessati, comportano la restituzione di tutto o di parte delle somme. Il sindaco di Messina e tutte le istituzioni hanno il dovere di intervenire, vista la costante pressione sui lavoratori e il fatto che le famiglie di alcuni dipendenti Atm sono state private dal reddito. Attendiamo soluzioni immediate”.

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4 commenti

  1. Se la Politica attuata dalla dirigenza Atm non gli garba possono sempre dimettersi e cercare lavoro altrove, anche se ciò lo ritengo difficile, la pacchia mi sa che che per ora almeno è finita.

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  2. La politica attuata dalla dirigenza ATM SPA è di “spennare” il dipendente….il premio di produttività è un diritto riconosciuto a tutte le aziende di trasporto, e di cui la stessa, arbitrariamente aveva deciso di togliere, finendo poi condannata dal tribunale che ne sanciva la legittimità dell’erogazione al lavoratore…..avvocato,chi ha potuto ha lasciato questo lavoro ( vedi giovani assunti che hanno deciso di andarsene al Nord proprio per i contratti di lavoro capestri) …per chi vuole rimanere a Messina non ci sono alternative lavorative, e non per questo bisogna subire ciò che non è giusto lavorativamente subire….. più che il Sindaco( che sicuramente anche stavolta farà orecchie da mercante) occorrerebbe che intervenisse la magistratura per controllare che queste trattenute da parte dell’azienda siano lecite così come le premiazioni elargite siano legittime ed effettivamente guadagnate per merito…… perché in questa azienda si fanno figli e figliastri, e la legge a mio avviso da persona che parla per cognizione di causa, non viene applicata per tutti in modo uguale!

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  3. Si sbaglia, signora, la politica di Atm con questa dirigenza è di far lavorare chi non lo ha mai fatto.

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  4. E soprattutto difesi dal sindacato.

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