Previsto l'inserimento di 68 pazienti: 48 con assistenza domiciliare integrata, 20 al centro diurno di piazza Casa Pia
Un intervento parziale per rispondere alle esigenze dei malati di Alzheimer che, a Messina, rappresentano un settore rilevante con circa 5mila persone affette da tale patologia. Questo il senso del progetto “A.L.E.A. Alzheimer e livelli essenziali di assistenza”, presentato stamani a palazzo Zanca e promosso dall’ex Inpdap-Inps e dall’Irccs Centro Neurolesi “Bonino Pulejo”. Il progetto è rivolto ai dipendenti pubblici e pensionati Inpdap, loro coniugi o familiari di primo grado, affetti da morbo di Alzheimer, e prevede l’inserimento di 68 pazienti, di cui 20 indirizzati al centro diurno attivato nei locali dell’ex Ipab Casa Pia, mentre i rimanenti 48 usufruiranno di assistenza domiciliare integrata. Il progetto è frutto di una sinergica collaborazione e riveste una grande importanza in termini assistenziali, prevedendo per la prima volta la nascita di un centro diurno per 20 persone nei locali di Casa Pia, da lunedì a venerdì, dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30; sabato dalle 9.30 alle 12.30. Prevista anche l’assistenza diurna a domicilio con igiene e cura della persona, somministrazione dei pasti, igiene del domicilio, teleassistenza, telesoccorso, piccole manutenzioni domestiche, accompagnamento esterno, per 48 persone. Presente il sindaco, Giuseppe Buzzanca, sono intervenuti all’incontro con la stampa la dirigente regionale Inps gestione ex Inpdap, Maria Sciarrino; il dott. Vincenzo Barone e il prof. Dino Bramanti, rispettivamente direttore generale e direttore scientifico dell’Irccs Centro Neurolesi “Bonino Pulejo”, ente proponente e capofila del progetto; la responsabile territoriale dell’Inas-Cisl, Paola Zito; il presidente della cooperativa sociale “Comunità e Servizio”, Santo Mascena; il presidente dell’associazione Arco ’92, Pietro Caizzone; Paolo Andronaco e la prof. Lucrezia Lorenzini, per l’ex Ipab Casa.