"Visivamente" è stato un viaggio alla scoperta del videomapping, una particolare forma di realtà aumentata che consiste nell’arricchire, con l’uso di un sistema di video proiezione e un computer, la percezione sensoriale umana
Quando un luogo suggestivo e ricco di storia e arte incontra il talento di un gruppo di giovani messinesi e la determinazione di una squadra che punta tutto sulla cultura, ecco che nasce una serata magica, come quella vissuta ieri sera nella chiesa di Santa Maria Alemanna.
Alla scoperta del videomapping
Nell’ambito della rassegna “Alemanna. Storie di cultura”, il centro multi sperimentale Progetto Suono questa volta ha deciso di osare per regalare al suo pubblico una performance artistica innovativa ed emozionante. Visivamente, lo spettacolo andato in scena, è stato un viaggio alla scoperta del videomapping, una particolare forma di realtà aumentata che consiste nell’arricchire, con l’uso di un sistema di video proiezione e un
computer, la percezione sensoriale umana.
Questa tecnologia multimediale permette di trasformare qualsiasi superficie in un display dinamico, gioca sull’illusione ottica tra la superficie reale e la sua seconda “pelle” virtuale. E’ una tecnica che permette di dipingere con la luce superfici che si trasformano in qualcosa di vivo.
Luce protagonista del racconto
Luce che anche ieri sera è stata protagonista di un racconto che ha ripercorso la storia di Santa Maria Alemanna. Attraverso proiezioni, suoni e immagini, lo spettatore si è sentito immerso in un viaggio nei secoli di storia, tra guerre, bombardamenti, terremoti. A realizzare tutto il designer 3d e videomaker Mario Bruno, sul palco la voce narrante di Alessio Pettinato, la performer Celia Marina Alonso con i testi di Gabriella Papa e Leonardo Mercadante.
Un spettacolo che è stato soprattutto un esperimento molto piaciuto al pubblico e che sarà trampolino per continuare questa collaborazione nata grazie a Progetto Suono e ad “Alemanna. Storie di cultura”.
Le parole di Mario Bruno
“È la prima volta che riesco a portare in scena i miei lavori nella mia città. Sono partito da Messina tanti anni fa, ho studiato, ho cercato di creare qualcosa di nuovo facendo esperienze in tutto il mondo. Grazie a Progetto Suono abbiamo avuto la possibilità di far vedere cosa sappiamo fare e speriamo possa essere solo l’inizio”
La rassegna continua, prossimo appuntamento domenica 26 settembre,
alle 19, con le voci potenti e travolgenti delle Glorius vocal
quartet.