Lo scontro sulla realizzazione di 48 nuovi loculi e la proprietà contesa
ALI’ TERME – Va al Comune di Alì Terme un round significativo della “battaglia” con il Comune di Alì sui lavori ampliamento del cimitero. Il Tar di Catania ha infatti rigettato il ricorso presentato dall’Amministrazione di Alì. Oggetto del contendere era la richiesta avanzata dal Comune di Alì di costruire, in regime di opera pubblica, 48 loculi all’interno del cimitero di Alì Terme. La richiesta era stata respinta dall’Amministrazione del centro termale e la vicenda era dunque finita al Tar. Accogliendo i rilievi del Comune di Alì Terme, patrocinato dall’avv. Annalisa Giacobbe, il Tribunale amministrativo etneo ha affermato che, per quanto concerne il cimitero storico, non vi è alcuna con-territorialità del cimitero del Comune di Alì Terme con il Comune di Alì, né alcuna comproprietà. “Tale termine – ha specificato l’avvocato Giacobbe – è stato infatti a-tecnicamente utilizzato dal Prefetto nel lontano 1949 solo per significare che, fino a quando ogni comune non avesse realizzato il proprio cimitero, il Cimitero di Alì Terme sarebbe stato destinato dal Comune stesso, cosa che sino ad oggi è sempre stata fatta, anche a soddisfare le esigenze del Comune di Alì”.
Quanto all’area che nel 1965 il Comune di Alì ha acquistato ed inglobato nel cimitero del Comune di Alì Terme, il Tar ha ritenuto che vi sia una incertezza in ordine alla titolarità della stessa area e la effettiva disponibilità di essa in capo al Comune di Alì, “al punto – prosegue il difensore del Comune di Alì Terme – da alitare l’ipotesi che, in ragione del notevole tempo trascorso, la predetta area possa essere stata usucapita dal Comune di Alì Terme”.
“Il Comune di Alì Terme ha agito correttamente”
“In ogni caso – ha concluso l’avvocato Annalisa Giacobbe – il Tar ha evidenziato la correttezza del modus operandi del Comune di Alì Terme in questa circostanza (che non ha consentito al Comune di Alì l’autonoma costruzione dei 48 loculi quale opera pubblica) rammentando il principio di territorialità, secondo cui ogni Comune esercita i propri poteri amministrativi nel suo territorio e non già in quello di altri comuni come invece avrebbe voluto fare il Comune di Alì. La territorialità è l’identità di un ente locale e presuppone che ciascun Comune abbia un suo proprio ed esclusivo territorio, sottratto per intero alla concorrente potestà di qualsivoglia altro Comune”. Soddisfatta del risultato ottenuto, il legale auspica che la decisione del Tar possa porre fine anche per il futuro ad ogni conflitto.
Una guerra senza senso…tra poveri morti.
Battaglia tra comuni con i soldi del Popolo ,che bravi Sindaci che avete eletto.Finitela e fate seppellire i morti in pace.