Stava innaffiando sessanta arbusti di canapa indiana quando è stato sorpreso dai carabinieri. In manette
Si era alzato di buon mattino per andare a curare la sua piantagione. Probabilmente aveva scelto di innaffiare le sue sessanta piante di canapa indiana alle 5,30 non solo per evitare la calura della giornata, ma soprattutto per non incappare in controlli delle forze dell’ordine. Ma oggi anche i carabinieri sono stati mattinieri e per il diciannovenne Mario Rasconà, operaio incensurato, non c’è stata possibilità di trovare una scusa che giustificasse la sua presenza in quel terreno di Alì Terme. Su quell’area demaniale crescevano rigogliose le piante di canapa indiana che avevano superato tutte i due metri di altezza.
La piantagione è stata estirpata e distrutta, mentre per Mario Rasconà si sono aperte le porte del carcere di Gazzi.
Non ho capito se lo hanno arrestato perchè annaffiava le piante su terreno demaniale o perchè non si possono annaffiare piante alle 5 del mattino.hahahahahahaha
Ma insomma! Hanno un bel dire che i giovani non si dedicano più alla campagna, che non hanno voglia di lavorare, che non vogliono sacrificarsi.. E poi quando si incontra un bravo giovine che si alza presto e cura con amore le sue piantine gli tarpate subito le ali……..