La deputata 5 Stelle interroga il ministro Giovannini
“Le biglietterie per gli aliscafi a Messina e Villa San Giovanni sono costituite da gabbiotti prefabbricati che non forniscono all’utenza alcuna copertura e riparo, lasciandola così esposta agli agenti atmosferici (freddo e pioggia d’inverno, sole battente durante i mesi caldi)”.
La deputata 5 Stelle Angela Raffa interroga il ministro alle infrastrutture e alla mobilità, Enrico Giovannini, ricordando che “i progetti finanziati dal pnrr prevedono interventi importanti delle stazioni di collegamento intermodale di Messina Marittima e di Villa San Giovanni che si spera possano risolvere in maniera definitiva i problemi ma prevedono opere complessive di grande impatto che presumibilmente richiederanno tempi lunghi per l’avvio dei lavori e la loro realizzazione (con tutte le incertezza e gli imprevisti che sempre accompagnano i grandi progetti)”.
Attese senza riparo
“Ho verificato di persona che sulla sponda messinese, all’apertura del servizio per la prima tratta mattutina – prosegue -, i cancelli per accedere alla zona biglietteria ed imbarco, dove sono ubicate due piccole e provvisorie strutture che fungono da sala di attesa, non aprono ad un orario prestabilito ma soltanto quando l’addetto alla sicurezza riceve l’avviso che dalla biglietteria sono pronti (il che, a volte, avviene anche solo pochi minuti prima dell’orario di partenza dell’aliscafo), costringendo così i viaggiatori ad attendere fuori dall’area, praticamente in mezzo alla strada o sul ristretto marciapiede adiacente l’ingresso e senza alcuna possibilità di riparo. Coloro che partono da Villa S. Giovanni sono invitati dagli addetti della stessa Blujet ad attendere in piedi ed in mezzo al corridoio del sottopassaggio ferroviario pedonale, poiché non esiste né una sala d’attesa né uno spazio dedicato a tale funzione. Per imbarcarsi sulle navi veloci non esiste una passerella coperta e di conseguenza durante le giornate di pioggia i viaggiatori con le mani già occupate da valigie e borse e impossibilitati spesso ad utilizzare l’ombrello sono costretti a bagnarsi per percorrere il tratto che li conduce a bordo”.
La Raffa chiede al ministro se conosca queste situazioni e “se siano allo studio delle soluzioni immediate per garantire un servizio dignitoso all’utenza e che rispetti quantomeno degli standard minimi di qualità, eventualmente anche avviando immediatamente i lavori per le sale d’attesa e rifacimento delle biglietterie o provvedendo con soluzioni provvisorie in attesa dell’avvio e dello svolgimento dei lavori”.
Sono un pendolare e posso garantire che questa situazione è come descritto dalla Raffa (che non mi sento di identificare come Onorevole ) da quando lei è stata eletta deputato. È possibile che solo adesso si sia accorta del problema? Viene cosi poco a Messina?Ha forse capito solo ora che il movimento si stia disgregando dopo le evidenti bugie e l’allontanarsi dai principi per i quali i cittadini hanno votato per il loro partito?