Il giudice esecutivo ha nominato custode l'Istituto Vendite Giudiziarie di Messina ed un perito che dovrà determinare il valore del bene. Titolare del marchio è il Comitato di Taormina Arte
I debiti accumulati da Taormina Arte hanno comportato il pignoramento del marchio di Taormina Film Fest.
Il giudice dell’esecuzione del Tribunale di Messina Danilo Maffa, ha fissato l’udienza per accertare il valore del marchio pignorato al 28 novembre e nel contempo ha individuato sia un perito che il custode del bene, ovvero l’Istituto Vendite Giudiziarie di Messina.
Il Tribunale, facendo seguito all’istanza presentata il 30 maggio dalla Video Bank (società creditrice nei confronti di Taormina Arte in base ad una sentenza esecutiva), appurando che in sede di pignoramento del marchio per la vendita all’asta, l’Ufficiale giudiziario non aveva provveduto a stimarne il valore, ha fissato un’udienza al 28 novembre per accertare il valore del bene.
Con lo stesso provvedimento il giudice dell’esecuzione ha nominato come perito il dottore commercialista Francesco Distefano, esperto iscritto l’albo dei consulenti tecnici d’ufficio e dei periti del Tribunale di Catania (dove è istituita la sezione specializzata in materia d’impresa). Distefano dovrà determinare il valore economico da attribuire al marchio pignorato, depositando la relazione di stima in Cancelleria entro trenta giorni prima dell'udienza.
Custode del bene è stato nominato a giugno l’Istituto Vendite Giudiziarie di Messina.
Titolare del marchio “Taormina Film Fest”, depositato nell’agosto 2014 presso l’Ufficio Brevetti e Marchi del Ministero dello sviluppo, è il Comitato di Taormina Arte.
L’Istituto Vendite Giudiziarie, nella qualità di custode del bene, ha chiesto alcuni chiarimenti al Comitato Taormina Arte, in merito all’eventuale utilizzo del marchio in occasione di un’edizione ridotta del Taormina Film Fest, che si è tenuta a luglio e che in seguito alle vicende legate al bando, è stata organizzata “in house”.
Si è arrivati al pignoramento del marchio Taormina Film Fest in seguito ad una sentenza esecutiva per un contenzioso legato a crediti vantati da Video Bank nei confronti del Comitato Taormina Arte per oltre 335 mila euro e accumulati nel corso degli ultimi anni senza essere stati saldati né essere oggetto di accordi di transazione.
La notizia è un duro colpo anche d’immagine sia per la storica kermesse che soprattutto per Taormina Arte che risulta insolvente e vedrà andare all’asta il “simbolo” della manifestazione stessa.
Rosaria Brancato