Dopo gli allagamenti che hanno interessato il Comune di Milazzo, inizia la conta dei danni e il monitoraggio di tombini e scarichi fognari
MILAZZO – È giunto il momento di fare la conta dei danni nella città di Milazzo, a seguito degli allagamenti che hanno interessato gran parte del territorio comunale a causa delle forti piogge. Il Comune ha disposto che il Centro Operativo Comunale (COC) continuerà a rimanere attivo, anche a cessata emergenza, così da effettuare dei sopralluoghi.
Nello specifico, si è avviata una fase di monitoraggio di tombini e scarichi fognari con l’obiettivo di individuare tutte le varie criticità presenti. Il Comune, si legge in una nota, ha rilevato che alcuni scarichi di pertinenza di altri enti sarebbero risultati privi di manutenzione o interessati da “lavori non proprio a regola d’arte avrebbero ostruito il passaggio delle acque”.
«Occorre -ha dichiarato il sindaco di Milazzo, Pippo Midili- poter avviare quel progetto presentato nel 2021, pochi mesi dopo l’insediamento al commissario di governo contro il dissesto idrogeologico in Sicilia (stralcio da oltre 18 milioni di euro) per assicurare il convogliamento delle acque di tutta la zona periferiche della città. Diversamente, saremo condannati a subire i guasti di una situazione climatica che continua a peggiorare».
Intanto gran parte del territorio è tornato alla normalità, ma i danni maggiori si sono registrati proprio nella zona della Piana, dove gli scarichi presenti si sarebbero rivelati inidonei a confluire la notevole quantità di acqua.