Messinambiente sarà chiamata a pagare quasi otto milioni di euro di trattamento di fine rapporto. Lo dicono i segretari provinciali della Fit Cisl, Manuela Mistretta, Rosaria Perrone e Letterio D’Amico
Cosa sta facendo l’amministrazione comunale per evitare che la nuova società MessinaServizi Bene Comune, che tra un mese e mezzo prenderà il posto di Messinambiente quale titolare del ciclo dei rifiuti a Messina, nasca già gravata da un debito da circa otto milioni di euro? È la domanda che i segretari provinciali della Fit Cisl, Manuela Mistretta, Rosaria Perrone e Letterio D’Amico, rivolgono all’assessore comunale all’Ambiente Daniele Ialacqua.
«Con il definitivo accantonamento di Messinambiente ed il passaggio dei dipendenti alla nuova società, si interromperanno i rapporti di lavoro esistenti tra aziende e lavoratori, per poi auspicabilmente riprenderli contestualmente con la nuova società. Questo comporta che Messinambiente sarà chiamata a pagare quasi otto milioni di euro di trattamento di fine rapporto. È stato previsto un accantonamento di questi fondi, come la legge prescrive – domandano i segretari – oppure dell’intera somma se ne dovrà fare carico la nuova MessinaServizi Bene Comune, che così nascerebbe già appesantita da un enorme e imprevisto debito?».