"Per esempio dalla zona di via Santa Cecilia, via San Paolino e dintorni - dice il consigliere comunale del gruppo Udc - parecchie famiglie continuano a vedere le proprie cassette della posta vuote"
"A 3 settimane dalla nuova riorganizzazione di Poste Italiane nel recapito della corrispondenza a giorni alterni, il servizio è notevolmente peggiorato e moltissimi utenti messinesi stanno subendo notevoli disagi". Il consigliere comunale Libero Gioveni interviene duramente in merito alla nuova gestione del prezioso servizio di consegna della posta che dal 22 febbraio scorso ha cambiato registro anche nella nostra città.
"Sono diverse le zone cittadine in cui la consegna della corrispondenza attualmente rappresenta un miraggio – afferma Gioveni. Oltre ai villaggi che già prima del 22 febbraio hanno sofferto questo disservizio, con la nuova riorganizzazione è addirittura il centro cittadino che in diverse zone, addirittura da più di 10 giorni, è rimasto scoperto. Per esempio dalla zona di via Santa Cecilia, via San Paolino e dintorni – prosegue il consigliere – parecchie famiglie continuano a vedere le proprie cassette della posta vuote, con la speranza, ormai diventata quotidiana, di vedersi o sentirsi bussare il postino a casa. Ma sono anche i pochi portalettere, probabilmente, che hanno delle difficoltà in questa fase a imparare le nuove zone (parecchie di queste tra l'altro scoperte di toponomastica), in quanto a seguito di questa nuova riorganizzazione gli addetti alla distribuzione hanno subito spostamenti. Il fatto diventa ancor più preoccupante – incalza l'esponente Udc – se si pensa che soprattutto al centro insistono parecchie attività commerciali, per cui questo palese disservizio rischia anche di penalizzare non poco l'economia cittadina. Pertanto – conclude Gioveni – rivolgo direttamente un appello al sindaco Accorinti affinché si interfacci con i vertici di Poste Italiane che, a prescindere se vorranno mantenere o meno l'attuale organizzazione nella nostra città, devono assolutamente correre ai ripari per garantire un servizio dignitoso all'intera cittadinanza".