Le maestranze si asterranno dai servizi di raccolta e spazzamento nei 32 comuni raggiunti dal servizio, sino a quando non otterranno risposte certe dall’azienda a tutela della sicurezza propria e dei propri familiari
Incroceranno le braccia ad oltranza, o almeno sino a quando non otterranno risposte concrete dall’azienda, gli operatori dell’Ato 4 riuniti da questa mattina in assemblea permanente presso le sedi della società a Motta Camastra e Furci Siculo. Al centro della protesta gravi carenze in materia di sicurezza che esporrebbero i lavoratori ad altissimi rischi per la propria salute.
“Nonostante le diverse segnalazioni fatte dal sindacato, l’ultima in ordine di tempo lo scorso venerdì in occasione dell’infortunio di due lavoratori – spiegano Silvio Lasagni, segretario provinciale della UILTRASPORTI – nessun provvedimento è stato posto in essere a tutela della sicurezza di quanti ogni giorno prestano per la società servizi delicati e ad alto rischio come quelli di spazzamento e raccolta dei rifiuti.”
“Nello specifico – aggiunge Lasagni – il pericolo è rappresentato dalla mancata fornitura di tutti i dispositivi di protezione individuale previsti per norma, oltre che del vestiario, dalle mancate vaccinazioni previste, che espongono al rischio sanitario anche i familiari degli operatori, e dalla mancanza di sicurezza dei mezzi in dotazione, inadeguati e sudici.”
Le maestranze si asterranno dai servizi di raccolta e spazzamento nei 32 comuni raggiunti dal servizio, sino a quando non otterranno risposte certe dall’azienda a tutela della sicurezza propria e dei propri familiari.