Residenti in agitazione per il probabile spostamento di un importante presidio di legalità. I consiglieri Cardile, Trino e Sciutteri chiedono al sindaco di indire una conferenza dei servizi per trovare una nuova soluzione nello stesso ambito territoriale. Sulla stessa linea anche il consigliere Iannello. Pronta una raccolta firme

Un presidio di legalità fondamentale al pari della Parrocchia e della Scuola. La Caserma dei Carabinieri di Bordonaro potrebbe essere presto trasferita sul viale Europa a causa delle condizioni di inagibilità dello stabile che la ospita.

L’insediamento nella sede attuale è avvenuto nell’aprile 2002, alla presenza dell’allora ministro alla Difesa, il messinese Antonio Martino, ma da subito le fondamenta dell’edificio sarebbero state interessate da infiltrazioni d’acqua che ne avrebbero compromesso la stabilità.

Il consigliere comunale Claudio Cardile, insieme ai colleghi del III quartiere, Antonino Trino e Antonino Sciutteri, lanciano l’allarme: “L’aumentare di furti nelle abitazioni, anche in presenza dei residenti all’interno e persino durante la notte, non lascia dormire sonni tranquilli ai residenti. Lo spostamento dei Carabinieri da Bordonaro avrà come risultato principale quello di incentivare la microcriminalità in una zona di per sé difficile. Bordonaro è infatti un villaggio molto popolare in cui le forze dell’ordine rappresentano un importante freno per la criminalità locale. I residenti, peraltro, nel recente passato in nome della spending review si sono visti già privati di importanti servizi per la collettività, quale ad esempio la sede decentrata della III Municipalità presso l’ex-scuola elementare di Via Scaminaci – per la quale non si placano le lamentele – la cui chiusura comporta lo spostamento degli utenti presso le altre sedi circoscrizionali (Camaro, Provinciale), con gli ovvi disagi che ciò comporta specie per gli anziani”.

I tre consiglieri chiedono al sindaco Accorinti di indire al più presto una conferenza dei servizi con tutte le parti in causa, al fine di trovare giusto collocamento alla Stazione dei Carabinieri di Bordonaro nell’ambito territoriale. La proposta è quella di utilizzare una delle strutture comunali in fase di dismissione, la scuola “Capitano Traina” del Villaggio S. Annibale – Santo-Bordonaro).

A preoccuparsi per un minor controllo del territorio e per il possibile aumento dei fenomeni di microcriminalità, anche il consigliere dello stesso quartiere, Alessandro Iannello, insieme al presidente dell’associazione Nova Civitas, Massimo Minutoli. “Abbiamo immediatamente lanciato un appello alle autorità preposte ad una valutazione ed eventuale determinazione di merito utile a scongiurare la chiusura della Stazione dei Carabinieri di Bordonaro. Nella nota, inoltrata ai vertici Interregionali, regionali e locali dell'Arma dei Carabinieri, sono state esposte le preoccupazioni dei cittadini rimarcando come, a seguito della sinergia che i Carabinieri hanno svolto con le istituzioni locali, ad esempio tramite i progetti legati all'educazione dei minori alla legalità, ci siano stati effetti positivi su una porzione di territorio veramente a rischio”.

Nova Civitas ha inoltrato la richiesta anche al Sig. Prefetto, che coordina l'Area per la Sicurezza e l'Ordine Pubblico, al fine di avere un supporto alla richiesta di rivisitazione di eventuali provvedimenti già disposti per la chiusura del presidio territoriale dei Carabinieri. La stessa nota è stata inoltrata anche al Sindaco, al Presidente del Consiglio Comunale Emilia Barrile ed al Consiglio della Terza Circoscrizione. Intanto i cittadini, su iniziativa di alcuni residenti di Bordonaro, hanno avviato una raccolta firme che verrà consegnata nei prossimi giorni a Massimo Minutoli, coordinatore di Nova Civitas.