Parziale dietrofront, sulla nave Messina si può stare a bordo treno. Sindacati cauti

Parziale dietrofront, sulla nave Messina si può stare a bordo treno. Sindacati cauti

Parziale dietrofront, sulla nave Messina si può stare a bordo treno. Sindacati cauti

Tag:

sabato 02 Luglio 2016 - 22:26

La Capitaneria di Porto dà l'autorizzazione per la sola nave più nuova, che sarà anche l'unica ad essere utilizzata per il trasporto passeggeri. Resta il problema in caso di indisponibilità o ritardi che comporterebbero navigazioni contemporanee. Proposto un tavolo tecnico ministeriale

Pericolo scongiurato, almeno per il momento, pur se il problema non è ancora risolto. Son durati meno di 48 ore i disagi per i viaggiatori che dalla Sicilia si muovono in treno verso il resto d’Italia e viceversa. Sono stati costretti a scendere e spostarsi sul ponte passeggeri, lasciando i bagagli in carrozza, così non sono mancati i disagi e le proteste.

Da oggi potranno di nuovo restare sul treno, così com’è sempre stato, perché la Capitaneria di Porto ha dato l’autorizzazione, che però è valida solo per la nave Messina. Per questo motivo, i treni passeggeri saranno imbarcati solo su quella nave. Il problema potrebbe verificarsi nel caso di guasto alla nave Messina o di ritardi ferroviari, che potrebbero comportare la necessità di far traghettare due navi ferroviarie passeggeri contemporaneamente. Verrebbe utilizzata un’altra nave e tornerebbe il disagio di dover scendere dal treno durante la traghettata.

Ieri pomeriggio si è tenuto un incontro con la Capitaneria di Porto durante il quale è stato stabilito di proporre un tavolo tecnico ministeriale per le successive valutazioni del caso.

Resta cauto il fronte sindacale che, seppur prende atto del parziale dietrofront di Fs e Capitaneria, sollecita una risoluzione completa del problema, “forse creato ad arte – è questo il sospetto dei sindacati – proprio per ‘agevolare’ il progetto aziendale più volte ventilato di contrarre la flotta Fs sullo Stretto lasciando la sola Nave Messina". A fronte di questo, i sindacati si opporranno con forza in modo unitario.

10 commenti

  1. MessineseAttenta 3 Luglio 2016 06:47

    “forse creato ad arte – è questo il sospetto dei sindacati – proprio per ‘agevolare’ il progetto aziendale più volte ventilato di contrarre la flotta Fs sullo Stretto lasciando la sola Nave Messina”.
    Forse? NO, certamente.

    0
    0
  2. MessineseAttenta 3 Luglio 2016 06:47

    “forse creato ad arte – è questo il sospetto dei sindacati – proprio per ‘agevolare’ il progetto aziendale più volte ventilato di contrarre la flotta Fs sullo Stretto lasciando la sola Nave Messina”.
    Forse? NO, certamente.

    0
    0
  3. Sono basito. Dopo una vita che le persone viaggiano sulle navi traghetto, rimanendo sul treno o scendendo, adesso scoprono cosa? Che è pericoloso? E non lo era anche prima?
    Da una flotta FFSS che trasportava sempre tutti si è giunti a … due navi che non vogliono trasportare più nessuno. E se stanno tentando in tutti i modi di azzerare il traghettamento pubblico, tanto vale gettare la maschera ed abolirlo: ce lo dicano e ci mettiamo l’anima in pace, così passiamo tutti quanti con Franza e le sue navi sicure (o no?)…

    0
    0
  4. Sono basito. Dopo una vita che le persone viaggiano sulle navi traghetto, rimanendo sul treno o scendendo, adesso scoprono cosa? Che è pericoloso? E non lo era anche prima?
    Da una flotta FFSS che trasportava sempre tutti si è giunti a … due navi che non vogliono trasportare più nessuno. E se stanno tentando in tutti i modi di azzerare il traghettamento pubblico, tanto vale gettare la maschera ed abolirlo: ce lo dicano e ci mettiamo l’anima in pace, così passiamo tutti quanti con Franza e le sue navi sicure (o no?)…

    0
    0
  5. Benedetto XVII 3 Luglio 2016 18:14

    E’ tutta una congiura. Pensate che venti anni fa, quando hanno deciso di non fare traghettare treni con passeggeri a bordo nei pochi posti in cui accadeva, non l’hanno deciso per ovvii motivi di sicurezza ma pensando “ora freghiamo i Messinesi. Non parliamo delle auto, che traghettano in tutto il mondo senza passeggeri a bordo: sulla Manica, tra Gran Bretagna, Irlanda e Francia, tra la Germania la Danimarca, la Svezia e la Norvegia, attraverso lo Stretto di Gibilterra, tra la Grecia e la Turchia, l’Italia, l’Albania e l’Egitto, tra Vancouver e l’isola Victoria, tra Hong Kong e Haikou, tra Taiwan e Xiamen e in mille altri posti. Tranne che sullo Stretto di Messina. Ripeto, è una congiura contro lo Stretto e i suoi abitanti.

    0
    0
  6. Benedetto XVII 3 Luglio 2016 18:14

    E’ tutta una congiura. Pensate che venti anni fa, quando hanno deciso di non fare traghettare treni con passeggeri a bordo nei pochi posti in cui accadeva, non l’hanno deciso per ovvii motivi di sicurezza ma pensando “ora freghiamo i Messinesi. Non parliamo delle auto, che traghettano in tutto il mondo senza passeggeri a bordo: sulla Manica, tra Gran Bretagna, Irlanda e Francia, tra la Germania la Danimarca, la Svezia e la Norvegia, attraverso lo Stretto di Gibilterra, tra la Grecia e la Turchia, l’Italia, l’Albania e l’Egitto, tra Vancouver e l’isola Victoria, tra Hong Kong e Haikou, tra Taiwan e Xiamen e in mille altri posti. Tranne che sullo Stretto di Messina. Ripeto, è una congiura contro lo Stretto e i suoi abitanti.

    0
    0
  7. Benedetto XVII 3 Luglio 2016 18:20

    Molto bello e azzeccato l’attacco dell’articolo: “Pericolo scongiurato”. Forse lAutore si riferisce al pericolo che corrono i passeggeri chiusi dentro i vagoni (soprattutto di notte), a loro volta chiusi dentro la pancia delle navi. Sopo per scendere dal treno bisogna essere atletici, immaginiamoci per mettersi in salvo se c’è un pericolo. E’ vero che si fa così da più di un secolo, ma è altrettanto vero che, fino a pochi anni fa si fumava dappertutto, per migliaia di anni le acque nere si scaricavano nei pozzi, non si usavano le cinture di sicurezza e si costruiva dovunque ci fosse un po’ di spazio. Che brutto modo di fare informazione!

    0
    0
  8. Benedetto XVII 3 Luglio 2016 18:20

    Molto bello e azzeccato l’attacco dell’articolo: “Pericolo scongiurato”. Forse lAutore si riferisce al pericolo che corrono i passeggeri chiusi dentro i vagoni (soprattutto di notte), a loro volta chiusi dentro la pancia delle navi. Sopo per scendere dal treno bisogna essere atletici, immaginiamoci per mettersi in salvo se c’è un pericolo. E’ vero che si fa così da più di un secolo, ma è altrettanto vero che, fino a pochi anni fa si fumava dappertutto, per migliaia di anni le acque nere si scaricavano nei pozzi, non si usavano le cinture di sicurezza e si costruiva dovunque ci fosse un po’ di spazio. Che brutto modo di fare informazione!

    0
    0
  9. Il tavolo anziche tecnico lo faranno di schiticchiate alla faccia dei viaggiatori siciliani che non vanno in aereo

    0
    0
  10. Il tavolo anziche tecnico lo faranno di schiticchiate alla faccia dei viaggiatori siciliani che non vanno in aereo

    0
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Premi qui per commentare
o leggere i commenti
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007