In ricordo del primo accordo sulla Comunità Europea, nel 1955
Il Comune di Messina ha patrocinato la “Festa dell’Europa”, evento che si celebra oggi, giovedì 9, contemporaneamente in tre città, a Bruxelles, Francoforte e Messina, brindando per ricordare “Lo Spirito di Messina”.
Fu infatti a Messina, in casa del ministro degli Esteri, Gaetano Martino, che si raggiunse il primo accordo che diede vita alle istituzioni comunitarie. Un brindisi a “Lo Spirito di Messina” per ritrovare quella stessa magia, quell’insieme di collaborazioni, unioni e compromessi che nel 1955 aiutò a superare le prime difficoltà in nome di un bene comune.
Per l’occasione si è realizzata un’edizione limitata e fuori commercio di un liquore artigianale che racchiude aromi, profumi e sapori del Mediterraneo, privo di estratti o essenze coloranti.
Con questo liquore, a cui è stato dato il nome di “Lo Spirito di Messina”, si brinderà, alle ore 18.30, nelle tre città, collegate in diretta: a Bruxelles, nei locali di Maison Sensi, in Rue de la Regence 13, a Francoforte, nelle sale di Vito’s in Europa-Allee 140, e a Messina, al Gattopardo, in via Santa Cecilia 184.
Interverranno da Messina, gli assessori, regionale, alle Autonomie Locali, Bernadette Grasso e comunale, ai Finanziamenti Europei, Carlotta Previti; il sindaco di Sinagra Antonino Musca e Francesco Lo Cicero dell’Associazione CabriniLand. Da Bruxelles il prof. Andrea Costanzo che parlerà de “Lo Spirito di Messina”; e da Francoforte, Francesco Buttà presidente dell’Ass CabriniLand.
Ci saranno tre collegamenti in Lombardia e uno in Paraguay; dallo Scalo Milano, Benedetto di Pietro scrittore e studioso galloitalico e Santi Epasto presidente Associazione Zancle; da Saronno (Mi) nella sede dell’associazione “Sicilia a Saronno” il presidente Paolo Strano (una delle associazioni di siciliani più attive in Lombardia); da Milano – De Cherubini, Giuseppe Seggio vicepresidente del Consiglio Comunale di Cinisello Balsamo; da Assunciòn, Paraguay, Marta Ochipinti per l’Unione Siciliana del Paraguay. In questa prima edizione “Gl’Italiani all’Estero” hanno anche previsto una serie di inviti e riconoscimenti speciali per i parlamentari europei più operosi nel corso dell’ultimo mandato appena concluso.