Il consigliere della II circoscrizione aveva proposto, invano, di collocare ringhiere in corrispondenza delle postazioni, che eviterebbero la caduta dei sacchetti di spazzatura all’interno del torrente tutte le volte che l’autocompattatore svuota i cassonetti e gli immensi cumuli frutto delle varie emergenze rifiuti
“Mentre inizia il balletto delle competenze per chi deve intervenire sulla pulizia dei torrenti, a Zafferia l’omonimo torrente versa in un grave stato di inquinamento ambientale con elevato rischio igienico sanitario”. Lo segnala il consigliere della II circoscrizione, Giampiero Terranova.
“In corrispondenza di ogni postazione di cassonetti collocata lungo la salita che conduce al villaggio – dice -, si sono accumulati, all’interno del torrente, grandi quantità di sacchetti di spazzatura e rifiuti vari pericolosi che in più occasioni, a seguito di incendi, hanno minacciato la fusione del tubo di approvvigionamento idrico in polietilene collocato lungo il muro d’argine”.
Terranova aveva proposto, invano, di collocare ringhiere in corrispondenza delle postazioni, che eviterebbero la caduta dei sacchetti di spazzatura all’interno del torrente tutte le volte che l’autocompattatore svuota i cassonetti e gli immensi cumuli frutto delle varie emergenze rifiuti.
“Bisogna intensificare i controlli – prosegue il consigliere – organizzando una task-force interdipartimentale che possa sanzionare pesantemente coloro che a tutte le ore del giorno sversano all’interno del torrente materiale di ogni genere. Indispensabile è la collocazione di sistemi di video sorveglianza h24. Bisogna poi potenziare le isole ecologiche le quali devono accogliere ogni tipo di rifiuto. E’ inconcepibile che in determinate situazioni di conferimento rifiuti all’isola ecologica di Pistunina i residenti della zona sud si debbano recare a Pace. Infine si auspica che il servizio porta a porta si estenda il più presto possibile eliminando del tutto le postazioni di cassonetti”.