Regione, il Terzo Polo apre al PD: Fli e Udc tendono la mano al partito di Bersani

Regione, il Terzo Polo apre al PD: Fli e Udc tendono la mano al partito di Bersani

Regione, il Terzo Polo apre al PD: Fli e Udc tendono la mano al partito di Bersani

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sabato 27 Agosto 2011 - 08:28

Il coordinatore di Fli in Sicilia Briguglio pone come condizione imprescindibile la ricandidatura di Lombardo in caso di voto anticipato; il coordinatore regionale dell’Udc D'Alia invita il Pd a fare chiarezza al proprio interno; e il segretario del partito democratico Lupo risponde: l’ alleanza va verificata

La situazione politica nazionale è in continuo fermento: la crisi economica e le misure per combatterla stanno destabilizzando le fondamenta dell’alleanza tra Pdl e Lega, che tengono le redini di un Governo sempre più traballante, al di là delle dichiarazioni di facciata. I partiti di opposizione lavorano da mesi a possibili accordi elettorali e nuove alleanze per non farsi trovare impreparati in caso di nuove elezioni, non così improbabili viste le continue fratture all’interno dell’ attuale maggioranza che detiene il potere esecutivo. Il matrimonio tra Fini, Casini e Rutelli , che ha portato alla nascita del Terzo polo, non può garantire – e i tre leader lo sanno bene – la scalata a Palazzo Chigi ed è quindi indispensabile trovare un nuovo partito amico che porti voti, tanti voti. Inevitabile che il Terzo polo in questa fase calda della politica strizzi l’occhio al Pd. E se a livello nazionale i giochi sono ancora troppo ingarbugliati per intravedere un’alleanza tra Casini, Fini, Rutelli e Bersani, in Sicilia , da sempre laboratorio politico, sia Fli che Udc hanno ufficialmente teso la mano al partito democratico, così come dimostrano le dichiarazioni delle ultime ore .

«Sì al voto anticipato di un anno in Sicilia per formare un ''governo d'emergenza'' ma solo se si voterà in concomitanza con le elezioni politiche: in questa ipotesi Fli e' disponibile a valutare un'alleanza politica tra il Terzo polo e il Pd sulla base di un programma da sottoporre agli elettori purché si rispetti una condizione: il candidato dovrà essere Raffaele Lombardo». Così il coordinatore di Fli in Sicilia, Carmelo Briguglio, dopo il vertice di maggioranza riunito ieri mattina a Palazzo d'Orleans dal governatore Raffaele Lombardo. Non meno possibilista per un un’alleanza con il Pd è l’Udc, che attraverso il coordinatore regionale del partito Gianpiero D'Alia commenta le dichiarazioni dell'onorevole Carmelo Briguglio sulle alleanze a livello regionale:« sono condivisibili, di buon senso, in sintonia con quanto da tempo sostiene l'Udc e ribadiscono, quindi, la comune posizione del Terzo polo in Sicilia. Mi auguro – continua D'Alia – che il Partito democratico, dopo oggi, sia in grado in tempi rapidi di fare chiarezza al suo interno. E ciò anche al fine di dare maggior forza all'azione del governo regionale in questo momento di crisi per la Sicilia: una crisi economica e sociale alimentata dalla manovra economica del governo Berlusconi che colpisce senza pietà le famiglie, il ceto medio e le fasce più deboli della Sicilia». Immediata la risposta del partito democratico, che non chiude le porte a Fli e Udc ma non esclude da un eventuale programma elettorale la sinistra. Il segretario del Pd siciliano, Giuseppe Lupo, infatti, afferma: «Noi vogliamo dare una svolta politica, che passa per un’alleanza forte e autorevole, mettendo insieme Pd-Terzo polo e sinistra; questa alleanza va verificata, penso che le elezioni si possano anticipare e possiamo vincerle con un grande programma di sviluppo della Sicilia». A proposito della posizione del Fli, espressa da Briguglio, sul voto anticipato e la ricandidatura dell’attuale governatore, Lupo continua: «Lombardo non hai mai detto,almeno a noi, che ha intenzione di ricandidarsi alle Presidenza della Regione siciliana e anzi ha fatto delle aperture sulle primarie. Vuol tentare per un secondo mandato? Bene, partecipi alle primarie che per il Pd, come ha stabilito l’assemblea del partito, sono uno strumento irrinunciabile. (Danila La Torre)

2 commenti

  1. Alleanze fatte tutte nel rispetto dell’elettorato immagino…

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  2. La regione…un carrozzone costoso, inutile, dannoso.
    La storia della regione, dalle sua nascita, nel dopoguerra, ad oggi è costellata di fallimenti, sperperi, sospette collusioni mafiose..la nostra bellissima terra di Sicilia non ha avuto crescita, sviluppo…e Messina ha pagato e paga più di altre province.
    La regione ha trattato e tratta Messina come una colonia, tantè che tutte la dirigenze civili e militari che erano la storia stessa di Messina sono state depredate da Catania e Palermo… lo storico distretto militare, l’arsenale, MareSicilia, il comando della Guardia di Finanza, le poste, le ferrovie…ect.ect..ect…
    Nulla è rimasto a Messina… città che vede migliaia dei suoi giovani emigrare per mancanza di prospettive.
    La regione i suoi privilegiati, i suoi stipendi d’oro…… io da messinese voglio essere libero….voglio che la mia città sia libera….basta all’oppressione regionale.
    Messina provincia libera.

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