Oltre alle dichiarazioni di Gianpiero D’Alia rilasciate a Tempostretto.it, sulla sfiducia si registrano gli interventi del segretario cittadino di Sicilia Futura Salvo Versaci e della capogruppo del Pd Antonella Russo

Insieme hanno affrontato le elezioni amministrative del 2013 (riuscendo a conquistare la maggioranza assoluta dei seggi ma lasciando per strada il candidato sindaco) ed insieme sembrano volere affrontare la questione della mozione di sfiducia al sindaco Renato Accorinti. In vista del voto in Aula Sicilia Futura, Pd ed ex Udc (oggi Centristi per la Sicilia ) sono intenzionati a ricompattarsi , anche se – va sottolineato – i numeri in Consiglio Comunale non sono più quelli di tre anni e mezzo fa. Ognuna di queste tre compagini politiche ha perso pezzi strada facendo, con il caso clamoroso dei numerosi consiglieri comunali eletti nel partito democratico e transitati in forza Italia contestualmente al passaggio di Francantonio Genovese. I tre partiti contano oggi complessivamente 14 consiglieri comunali (compresi i due consiglieri di Ncd) a fronte dei 27 (con i 4 esponenti del Megafono che allora completavano la coalizione) del 2013 .

In ogni caso, la volontà di fare un percorso comune sulla sfiducia è un segnale politico importante in vista dei prossimi appuntamenti elettorali.

Oltre alle dichiarazioni di Gianpiero D’Alia rilasciate a Tempostretto.it, sulla sfiducia si registrano gli interventi del segretario cittadino di Sicilia Futura Messina ,Salvo Versaci ,e della capogruppo del Pd, Antonella Russo.

“Accorinti ha fallito sulla gestione tecnica (con qualche rara eccezione di singoli) e sulla capacità di unire attorno ad un progetto per "il bene comune" i cittadini messinesi” scrive in una nota Versaci, convinto che il prossimo sindaco deve essere “un uomo nuovo, capace di imporre una svolta, un uomo che abbia molta esperienza ma non sia intriso di appartenenze politiche che lo possano far classificare di questa o quella parte”.

Il segretario cittadino Sicilia Futura auspica l’istituzione di un “tavolo di coalizione tra le forze "sane" di questo territorio ed in primis con il Partito Democratico. Un tavolo autonomo ed indipendente dalle vecchie logiche "di divisione dei pani e dei pesci" regionali o peggio nazionali, con cui porsi in maniera nuova ed inattaccabile di fronte ai messinesi Questa per noi è la "road map " del prima, durante e dopo sfiducia”.

“Noi – continua Versaci – faremo sino in fondo la nostra parte ed eserciteremo il nostro ruolo, conquistato in questi anni di duro lavoro tra la gente, proponendo per le primarie, strumento da noi, come sono certo dal Pd, ritenuto mezzo davvero determinante per una scelta chiara, trasparente e democratica che coinvolga il cuore disilluso anche della nostra gente, un nome di alto profilo ed a nostro giudizio capace di dare questo slancio e rispondere all'identikit prima tracciato. Siamo certi che sulle "regole del gioco" saremo tutti d'accordo per dare a Messina una nuova grande dimensione di identità ed unità”.

E l’unità viene invocata anche da Antonella Russo, che reduce dall’incontro con la deputazione nazionale e regionale, il sub commissario, i consiglieri comunali, i presidenti ed i consiglieri di circoscrizione, e una rappresentanza degli iscritti della città, fa sapere: “Unanime è stata la valutazione negativa sulla esperienza amministrativa della giunta Accorinti, ed, in ragione della prossima scadenza, si è discusso di chiedere un incontro urgente alle forze politiche di centrosinistra, che sostengono i governi nazionale e regionale, per definire una posizione unitaria sulla sfiducia”.

La capogruppo del partito democratico ribadisce infine l’esigenza di avviare “al più presto un percorso democratico, che coinvolga le migliori energie della città, ed un progetto di governo che restituisca a Messina il ruolo che merita, sotto il profilo politico, economico e sociale”.

DLT