Atti d’acquisto non firmati. E si chiede ancora l’affitto a chi ha già pagato la casa

Atti d’acquisto non firmati. E si chiede ancora l’affitto a chi ha già pagato la casa

Atti d’acquisto non firmati. E si chiede ancora l’affitto a chi ha già pagato la casa

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mercoledì 20 Marzo 2013 - 11:05

Il consigliere comunale Ivano Cantello denuncia la situazione di oltre 500 famiglie che hanno acquistato gli ex alloggi popolari in cui vivono ma non è stata ancora apposta la firma sui contratti. Nonostante abbiano pagato per intero la cifra del riscatto dell’immobile, gli si continua a chiedere l’affitto poiché i contratti sono dai notai ma non sono stati firmati

“Oltre 500 famiglie dopo aver acquistato le abitazioni dove vivono, aspettano da decenni che qualcuno apponga la firma sui loro contratti. Chiediamo l’intervento delle istituzioni per il rispetto della legge”. Ad affermarlo è il consigliere comunale Ivano Cantello che chiede che Iacp, Agenzia del demanio, ed il Comune di Messina diano una risposta ai cittadini ed intervengano definitivamente “sulla gravissima situazione in cui versano le case popolari dove ci sono circa 500 famiglie che hanno acquistato già le loro abitazioni da decenni, ma non sono riuscite ancora a stipulare gli atti di compravendita per problemi burocratici”.

Gli atti di compravendita degli alloggi di proprietà dello Stato – spiega Cantello – sono dai notai per essere firmati, ma non sono stati stipulati, in quanto l’ultima legge finanziaria 214/2011, ha trasferito la competenza ai Comuni. In precedenza la stipula dei contratti, doveva avvenire tra gli acquirenti, lo Iacp e l’Agenzia del demanio, tuttavia in questi anni le Istituzioni competenti non sono riuscite ad espletare l’iter per la definizione dei contratti.

Lasciando così centinaia di famiglie nell’angoscia e nel degrado a causa anche delle mancate manutenzioni derivanti dal non intervento per i conflitti di competenza”. “Ad oggi inoltre – prosegue Cantello – con le nuove disposizioni normative, gli acquirenti rischiano di subire ulteriori ritardi e soprattutto, richieste illegittime di somme da parte dei Comuni considerato che queste sono state interamente già versate nelle casse dello Stato dagli aventi diritto. Nel 2005 e nel 2006, con il medesimo iter vennero trasferiti degli alloggi al Comune di Messina che richiese e continua infatti a richiedere somme a titolo di locazione ad utenti che hanno interamente pagato le loro abitazioni generando così una miriade di contenziosi”.

“Mi sono recato – aggiunge Cantello – all’Iacp per rappresentare la situazione di queste famiglie e per evitare ulteriori lungaggini e danni erariali in quanto gli enti interessati si potrebbero esporre ad azioni di risarcimento danni qualora non si risolvesse la situazione e si dovessero verificare ulteriori ritardi o richieste illegittime”.

“Per velocizzare l’iter burocratico – conclude il consigliere comunale di Sicilia Vera – ed evitare quindi ulteriori contenziosi, sarebbe opportuno che per quei contratti con procedimenti già conclusi il Comune fosse interessato solamente alla mera sottoscrizione degli atti, senza entrare nel merito delle pratiche già espletate e pronte per la firma. Chiedo inoltre, agli enti istituzionali (Iacp, Agenzia del Demanio e Comune di Messina) di salvaguardare i cittadini non facendo pagare i canoni di affitto a chi ha già pagato le abitazioni e sta continuando a subire dei danni”.

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