Diabete Mellito: gestione integrata ospedale-territorio. Terapia comportamentale e farmacologica”. E’ questo il tema del convegno di studi in prdomanoi, martedì 1 ottobre alle ore 14,30 presso l’Auditorium dell’ospedale Papardo di Messina.
La partecipazione all’evento, accreditato dal Ministero della Salute, è totalmente gratuita e darà diritto ai relativi crediti ECM.
Al Papardo di Messina è attivo il progetto “GID”- Gestione Integrata del Diabete, approvato e finanziato dall’Assessorato Regionale alla Salute.
La principale finalità di tale progetto è quella di migliorare le modalità di assistenza e tutela del crescente numero di pazienti affetti da malattie croniche tra cui l’obesità ed il diabete (gestazionale e non). Di contribuire alla promozione di corretti stili di vita e nutrizionali e, nel contempo, di implementare una sempre più stretta collaborazione tra l’ambulatorio di Diabetologia della U.O.C. di Medicina e i Medici di Medicina Generale, i biologi professionisti che si occupano di nutrizione, e gli psicologi chiamati a supportare i pazienti nel percorso di accettazione delle patologie croniche e dei percorsi di cura a loro dedicati.
Stime drammatiche
Da una breve analisi degli ultimi dati appare chiaro come occorra un approccio multidisciplinare ad un problema complesso che coinvolge oltre 415 milioni di persone affette da diabete. Con una stima drammatica prevista entro il 2040 che pronostica 640 milioni di persone affette soprattutto dal diabete di tipo 2. Il diabete mellito comporta costi sociali elevati, specie per le complicanze croniche, i ricoveri evitabili e la mortalità. Inoltre, l’80% dei casi di diabete mellito di tipo 2 è associato a obesità e sindrome metabolica.
Nonostante la scienza medica e farmacologica abbia compiuto grandi passi in avanti sul campo delle patologie croniche, ad oggi la maggiore difficoltà riguarda ancora la gestione dei diversi bisogni sanitari, assistenziali e sociali del paziente.
Approccio a 360 gradi
Tale gestione, infatti, richiede non solo la profonda conoscenza dei bisogni del paziente affetto da patologie croniche, e delle fragilità che tale condizione comporta, ma anche e soprattutto la necessaria composizione di un team di professionisti dell’assistenza che prenda in carico la persona, interagendo in modo flessibile e dinamico, attraverso procedure che riescano di volta in volta ad adattarsi alle individuali esigenze di chi è in cura.
Grazie all’avvio del progetto “GID” è stato possibile implementare le attività dell’ambulatorio di Diabetologia della U.O.C. di Medicina del Papardoche oggi è in grado di offrire un servizio completo al paziente che comprende: screening, diagnosi e piano terapeutico farmacologico, piano alimentare personalizzato, consulti psicologici totalmente gratuiti.
Un punto di riferimento importante che intende estendere la propria portata sul territorio, attraverso attività che possano integrare la completa presa in carico del paziente, ben oltre le visite ambulatoriali o la fase acuta di ricovero.
Con tale Convegno di studi si intende, pertanto, portare a conoscenza e promuovere gli obiettivi e i risultati fin’ora raggiunti e quelli da raggiungere grazie al su citato progetto, approfondendo le tematiche inerenti le recenti innovazioniin tema di linee guida sul trattamento dei pazienti affetti da malattie metaboliche croniche, i nuovi farmaci, i limiti prescrittivi e l’integrazione ospedale-territorionell’ottica di una presa in carico globale del paziente.