Foti a Rometta e Saponara, il sindaco Venuto diserta l'incontro e dice "sono indignato"

Foti a Rometta e Saponara, il sindaco Venuto diserta l’incontro e dice “sono indignato”

Francesca Stornante

Foti a Rometta e Saponara, il sindaco Venuto diserta l’incontro e dice “sono indignato”

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mercoledì 17 Luglio 2013 - 02:07

Il Dirigente regionale della Protezione Civile è tornato nei due comuni colpiti dall'alluvione del 22 novembre 2011 per fare il punto della situazione con i cittadini. Durissima lettera del sindaco di Saponara che rompe i rapporti con la Protezione Civile e si rivolge a Crocetta.

Gli alberghi sono quasi tutti già stati pagati, lo stesso vale per le ditte che si occuparono della prima emergenza dopo la catastrofe. In banca ci sono già le cifre relative al contributo per l’autonoma sistemazione. Nel frattempo è trascorso un anno e mezzo, l’alluvione che il 22 novembre 2011 mise in ginocchio Saponara, Barcellona, Villafranca, Rometta e molti altri comuni sembra ormai così lontana, eppure a vedere a che punto siamo oggi tra finanziamenti e interventi pare che il tempo si sia fermato o sia trascorso a vuoto.

Ieri pomeriggio, a fare il punto della situazione prima a Rometta e poi a Saponara il Dirigente della Protezione Civile regionale Calogero Foti che, insieme al Dirigente messinese Bruno Manfrè ha incontrato e dialogato con alcuni abitanti delle zone colpite. Foti alle 18 era atteso in consigli comunale a Saponara, un’ora prima è stato a Rometta, su proposta del Comitato per la ricostruzione di Saponara. Il sindaco di Rometta, Roberto Abbadessa, e il sindaco di Villafranca, Matteo De Marco, hanno chiesto al numero uno della protezione civile regionale aiuto e collaborazione alla fase che si aprirà da qui a pochi mesi: la messa in sicurezza. Si è parlato soprattutto di questo, ma non è ancora chiaro quando partiranno i lavori perché al momento nelle casse della Protezione Civile non c’è un soldo. Il Dirigente Foti ha tenuto a sottolineare quanto sia stato fatto nei pochi mesi da aprile ad oggi, quelli retti da lui dopo il rinnovo dell’ordinanza di protezione civile che era scaduta a dicembre 2012 e fu rinnovata a marzo. “Abbiamo riaperto tutto ciò che potevamo riaprire, non sono ancora stati asegnati i 35 milioni per la messa in sicurezza. Avuti quelli si inizierà il prima possibile”. I comuni intanto stanno lavorando per approntare i nuovi progetti, Venetico, Gualtieri, Castemola potrebbero già iniziare domani. Foti ha chiesto agli abitanti presenti all’incontro spirito di collaborazione e la consapevolezza che l’amministrazione da sola non può sopperire a tutte le necessità. “Il territorio dovrà essere per i cittadini un condominio in orizzontale, per cui tutti devono avere cura e attenzione. L’ordinanza non prevede contributi per i commercianti che hanno subito danni né per i privati che sperano in interventi di sistemazione della casa. Proprio a tal proposito non bisogna però dimenticare i 950mila euro raccolti grazie agli sms solidali. Questa cifra sarà una sorta di risarcimento da destinare a chi, purtroppo, ha perso di più. Tornando agli interventi sul territorio, il sindaco Abbadessa ha chiesto a Foti un’attenzione particolare su Sant’Andrea e sulle vie di fuga al momento inesistenti. Non c’è ancora un cronoprogramma dettagliato dei lavori, Foti promette che però agirà come il buon padre di famiglia: “daremo priorità lì dove il rischio è maggiore in base alle risorse, poche, che avremo a disposizione.

Dopo quasi un’ora trascorsa a Rometta, il capo della Protezione Civile siciliana si è poi spostato a Saponara per partecipare ad una seduta consiliare. Questa volta però ad attenderlo non c’era il primo cittadino. Nicola Venuto, sindaco di Saponara, ha inviato una lettera al Presidente del Consiglio per spiegare le suoi motivazioni e soprattutto manifestare sdegno per quanto accaduto. Venuto non ha “gradito” l’iniziativa delle rappresentanti del Comitato che hanno promosso l’incontro e anticipandolo di un’ora rispetto a quello fissato al Comune di Saponara.

Voglio esprimere la mia indignazione, prima da rappresentante delle Istituzioni e poi da cittadino saponarese. Come può un uomo che ricopre un ruolo apicale nella Protezione Civile regionale siciliana fare da spalla a sciacalli che hanno vissuto la nostra tragedia solo dai giornali?” inizia così la lettera scritta dal primo cittadino che si scaglia innanzitutto contro i membri del Comitato. Andando avanti non risparmia neanche il Dirigente Foti. “L’ingegnere Foti ha ricevuto in maniera ufficiale il nostro invito a partecipare ai lavori d’aula e non si può permettere di incontrare la nostra gente prima e in separata sede”. Per il sindaco è questione di educazione, rispetto dei ruoli e fiducia. Una fiducia però ormai tradita. Per questi motivi Nicola Venuto annuncia di non voler più avere alcun tipo di interlocuzione con la Protezione Civile e subito chiederà un incontro al Presidente Crocetta. Se il governatore non risponderà si appellerà direttamente al Consiglio dei Ministri. E’ pronto anche a rinunciare all’incarico di soggetto attuatore perché se la Regione non dà gli strumenti idonei si resta con le mani legate.

La lettera ha scatenato non poche polemiche tra i presenti, durissima la reazione dei membri del comitato. Foti ha ribadito quanto spiegato nell’incontro precedente, dunque non resta che attendere l’inizio degli interventi. Resta l’incognita del quando ciò accadrà. La gente intanto aspetta risposte. Qualcuna è arrivata, ma c’è ancora tanto, troppo da fare.

(Francesca Stornante)

Un commento

  1. e fra non molto avrete un’altra bella gatta da pelare a rometta, visto come sono le scogliere e quanta distanza c’è tra le case. quest’inverno mi sa che qualcuna se ne cadrà in spiaggia… che ridere!!!

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