Riunione "straordinaria" del Consiglio. Ripercorsi a meno di un anno, i tragici eventi che misero in ginocchio la cittadina jonica e fecero registrare una vittima
LETOJANNI. Un riconoscimento della città di Letojanni al lavoro svolto con spirito di abnegazione lo scorso anno da carabinieri e Vigili del fuoco in occasione dell’alluvione del 25 novembre. A chi ha dato un contributo importante per i soccorsi in giorni di dolore e rabbia per un evento che alla fine ha fatto registrare anche una vittima, il 74enne Roberto Saccà, travolto dal torrente Sillemi. Nel corso di una seduta “straordinaria” del Consiglio, l’Amministrazione comunale ha inteso conferire un encomio solenne “quale riconoscimento della competenza e dell’efficienza dell’operato dell’Arma dei carabinieri e del Corpo dei Vigili del fuoco a servizio della locale cittadinanza e come ringraziamento formale per l’impegno profuso nei luoghi colpiti dalle frane e dagli smottamenti rappresentando, durante l’emergenza, un punto di riferimento per i cittadini letojannesi”. Ad aprire i lavori d’aula (ai quali sono intervenuti anche la moglie e la figlia dello scomparso Roberto Saccà, Pina e Laura) è stato il presidente dell’assemblea Salvatore Curcuruto. Il sindaco, Alessandro Costa ha ricordato quanto accaduto “in quei giorni difficili, in cui perse la vita Roberto Saccà. Giorni di angoscia. Voi – ha aggiunto rivolgendosi a carabinieri e Vigili del fuoco – avete svolto un lavoro encomiabile. Ed era giusto riconoscerlo. L’encomio – ha poi detto Costa – sarà allargato ai Vigili urbani ed ai Rangers international , che hanno lavorato altrettanto alacremente durante l’alluvione”. Pina Cannistraci, moglie dello sfortunato commerciante che ha perso la vita, ha ringraziato pubblicamente le forze dell’ordine e gli amministratori “per la grande umanità in quei momenti di angoscia”. Tutti presenti i consiglieri comunali. Hanno preso la parola i capigruppo Marilena Bucceri per la minoranza e successivamente Fabio Cicala (il quale ha presentato un emendamento, accolto da tutti, per allargare l’encomio alla Polizia municipale) e il capogruppo di maggioranza Cateno Ruggeri. A pronunciare le motivazioni degli encomi è stata la vice presidente del Consiglio, Francesca Gullotta.
LE MOTIVAZIONI DELL’ENCOMIO
COMPAGNIA CARABINIERI DI TAORMINA: “Per l’impegno profuso negli interventi di soccorso e salvaguardia di persone e cose e per le operazioni di direzione, ricerca e salvataggio del corpo della vittima”.
CAPITANO ARCANGELO MAIELLO, comandante della Compagnia: "Perché “coordinava con personale alle sue dipendenze, attivandosi encomiabilmente, senza soluzione di continuità, tutte le operazioni relative sia alla ricerca del disperso che in ogni attività resa necessaria per la salvaguardia della vita umana e dei beni, operando, nonostante le gravi contingenze e le avverse condizioni meteorologiche e ambientali, con altissimo senso del dovere, conseguendo unanimi consensi e contribuendo a rafforzare la stima dell’Amministrazione e dei cittadini di Letojanni nei confronti delle benemerita Arma dei Carabinieri”.
MARESCIALLO MAGGIORE TONY ZARRILLO comandante della Stazione carabinieri di Letojanni: "Perché “interveniva con personale alle sue dipendenze attivandosi encomiabilmente, senza soluzione di continuità, sia nella ricerca del disperso che in ogni attività resa necessaria per la salvaguardia della vita umana e dei beni, operando, nonostante le gravi contingenze e le avverse condizioni meteorologiche e ambientali, con altissimo senso del dovere, conseguendo unanimi consensi e contribuendo a rafforzare la stima dell’Amministrazione e dei cittadini di Letojanni nei confronti delle benemerita Arma dei Carabinieri”.
APPUNTATI SCELTI CALOGERO DI PERNA E FRANCESCO GUERRERA E BRIGADIERE GIUSEPPE SCUDERI: “Per aver collaborato con il comandante della Stazione intervenendo encomiabilmente sia nella ricerca del disperso che in ogni attività resa necessaria per la salvaguardia della vita umana e dei beni, operando encomiabilmente in particolare dando un importante contributo nella ricerca del disperso”.
DISTACCAMENTO CORPO NAZIONALE VIGILI DEL FUOCO: “Quale segno di apprezzamento e riconoscenza per aver fronteggiato con coraggio, abnegazione e senso del dovere le situazioni di pericolo per le persone e le cose, per le operazioni di ricerca e recupero del corpo della vittima scomparsa nonché per riconoscere l’importanza che il presidio riveste per la sicurezza delle persone e la salvaguardia del territorio”.
CARMELO CASPANELLO