Un primo aiuto finanziario, per la città di Milazzo in seguito all’alluvione del 3 dicembre scorso. Ma si attendono risorse più cospicue
MILAZZO – Primi aiuti finanziari per la città del Capo, tra le più colpite dall’alluvione dello scorso 3 dicembre che ha causato ingenti danni in diverse zone del territorio tirrenico. Dalla protezione civile sono stati assegnati 350.000 euro, necessari a supportare i costi sostenuti dal Comune per gli interventi eseguiti in città -tra cui la rimozione del fango e dei detriti.
Si tratta di somme che permetteranno di fronteggiare le urgenze, ma l’assessore ai lavori pubblici Santi Romagnolo torna ad accendere i riflettori sulle progettualità per la messa in sicurezza del territorio che sono già state presentate e per le quali si attendono aiuti dal governo regionale e nazionale.
«Nelle scorse settimane -ha dichiarato Romagnolo- abbiamo trasmesso a Palermo, tramite la Prefettura il piano di interventi previsti per oltre 20 milioni di euro per un totale di 10 opere pubbliche. Oltre a quello del convogliamento delle acque reflue, vi sono i progetti esecutivi per la messa in sicurezza di via Bevaceto per 305 mila euro e di Croce di Mare per 244mila euro oltre al rifacimento dei muri di contenimento di via Acqueviole e via Feliciata per complessivi 366mila euro e altro ancora».
Intanto sono già stati appaltati alcuni lavori in città tra cui la manutenzione e la sostituzione di un tratto di tubazione in acciaio posta nella camera manovre del serbatoio idrico San Elmo nuovo, la riqualificazione dei marciapiedi, la sostituzione di un tratto di rete idrica in Via Colonnello Bertè e l’integrazione del sistema di raccolta acque bianche nella Piazza San Papino.