L’ing. Gaetano Sciacca spera di ottenere al più presto i 70 milioni recentemente sbloccati dal governo. Gli interventi più costosi su Giampilieri e Briga
Ventinove sono invece gli interventi che attendono ancora di essere finanziati. L’ing,Sciacca ha chiesto delucidazioni in merito ai 70 milioni dei Fondi Fas recentemente sbloccati dal presidente del Consiglio. A distanza di due anni dalla tragedia che ha sconvolto la fascia ionica della città provocando 37 vittime, fra morti accertati e dispersi, sono ancora tante, dunque, le opere da effettuare per mettere in sicurezza il territorio, che si appresta a vivere una nuova stagione invernale in condizioni non certo di serenità. La somma totale da investire è di 64 milioni 487 mila 300 euro, da “spalmare” sulle zone di Giampilieri, Scaletta, Briga, Santa Margherita e Altolia. Gli interventi più costosi, per i quali, lo ricordiamo, non sarà più possibile ricorrere a risorse in somma urgenza, riguardano il luogo simbolo dell’alluvione, ovvero Giampilieri, e la zona di Briga. Nel primo caso i lavori si rendono necessari per: 1) la sistemazione del versante in sponda sinistra del vallone Puntale del Villaggio Giampilieri Superiore (6 milioni 910 mila euro); 2) sistemazione del versante in sponda destra del vallone Puntale del Villaggio Giampilieri Superiore (6 milioni 300 mila euro); 3)sistemazione del vallone Bruchi del Villaggio Giampilieri Superiore (6 milioni 100 mila euro).
Nel caso di Briga, le progettazioni, rispettivamente di 6 milioni e 700 mila euro e 6 milioni e 100 mila euro, riguardano mitigazione del rischio derivante dalle colate detritiche dal versante a monte del centro abitato del Villaggio di Briga Superiore (intervento di completamento) mitigazione del rischio derivante dalle colate detritiche dal versante a monte del centro abitato del Villaggio di Briga Superiore .(Primo intervento-2Stralcio ).
Per Altolia si pensa invece alla protezione del centro abitato, attraverso la sistemazione idraulica del torrente, da piazza Ponte verso valle (2.700.000 euro), e la pulizia e ripristino della sezione idraulica del medesimo corso d'acqua (250 mila euro). A Briga Superiore i setti interventi che dovranno essere effettuati non appena saranno reperite le risorse necessarie vanno dalla mitigazione del rischio derivante dalle colate detritiche dal versante a monte del centro abitato, all'allargamento della viabilità principale. passando per la realizzazione di opere di protezione corticale di un tratto del costone sovrastante l'argine destro del torrente Pezzolo. Necessario anche un attraversamento stabile nel paese e di un sistema di raccolta delle acque dalla collina dietro le case in località
A Santa Margherita l’attenzione è invece puntata sulla messa in sicurezza dei corsi d’acqua Belardi, Farmacia basso e Siena. Per quanto riguarda Scaletta Zanclea, fari puntati sulla messa in sicurezza dei torrenti Saponarà (5 appalti per un totale di 6 milioni 627 mila euro), Racinazzi (due appalti che richiedono 4 milioni 460 mila euro), Divieto (3.120.000 euro), sulla strada comunale Amendolara-Nuvolà (190.000 euro) e sulla costruzione di un tombino in cemento armato sull'arteria Guidomandri-Nuvolà (160 mila euro).
(ELENA DE PASQUALE)