Sbloccati ulteriori 45milioni che saranno destinati all’emergenza San Fratello. Queste risorse si sommano ai 160 milioni già destinati alla provincia di Messina dal Ministero dello Sviluppo Economico. Critico il Pd, Panarello: «Meglio tardi che mai»
Sono saliti a 205,8 milioni di euro i fondi destinati alle emergenze Giampilieri e San Fratello. Sono stati sbloccati oggi ulteriori 45 milioni di euro di fondi Fas regionali che saranno destinati all'emergenza San Fratello e che si aggiungono agli oltre 160 milioni di euro prelevati sempre dai fondi Fas e sbloccati ieri sera dal Ministero dello Sviluppo Economico. Il medesimo Ministero, dopo le polemiche susseguite alla pubblicazione della prima tranche nella quale la provincia di Messina era stata ignorata, ha trasmesso le note con le quali "si autorizza l'utilizzo delle somme a valere sul Par Fas 2007-2013 al fine dell'emissione di ordinanze integrative di protezione civile relative ai due eventi calamitosi verificatisi nella provincia di Messina rispettivamente, il 1 ottobre 2009 e il 17 febbraio 2010 e per i quali e' gia' stato dichiarato lo stato di emergenza". Si tratta di ordinanze di protezione civile che permetteranno, complessivamente l'uso di 135,8 milioni di euro destinati a San Fratello e di 70 milioni di euro destinati a Giampilieri.
Dal fronte politica arriva comunque il commento negativo del Partito Democratico. “Meglio tardi che mai: dopo aver gettato al vento un anno per colpa di inammissibili ritardi del governo Berlusconi, si è finalmente sbloccata la situazione”. A commentare è il deputato regionale Filippo Panarello.“Non possiamo però nascondere – prosegue l’esponente del Pd – tutta la nostra amarezza per l’ostilità e la superficialità con cui si è mosso il governo nazionale, per colpa del quale non potrà essere rispettato l’impegno per il completamento delle opere entro l’1 ottobre 2011, assunto in occasione del primo anniversario dell’alluvione. Adesso la Protezione civile emetta rapidamente le due ordinanze per consentire al Commissariato per l’emergenza di operare in tempi rapidi, evitando così di accumulare altri ritardi”. (ER)
Il Signor Panarello ha cercato fino a ieri di sfruttare la situazione per interessi politici sicuramente per informazioni ricevute inesatte. E’ troppo facile cavarsela con un “meglio tardi che mai”!