Per l'intera mattinata i lavoratori hanno bloccato il traffico su rotaia chiedendo risposte sul loro futuro occupazionale.La schiarita solo nel tardo pomeriggio
Nuova giornata di protesta alla Stazione centrale di Messina dove questa mattina i lavoratori ex-Servirail hanno occupato i binari bloccando i treni da e per Roma. I dipendenti, intorno alle 10, accompagnati dai familiari hanno deciso di mettere in atto l’ennesima eclatante manifestazione di protesta sperando di poter essere ascoltati e “notati”. Sebbene infatti nelle scorse settimane Rfi avesse parlato di soluzione, grazie alla reintroduzione di un treno per Milano, idea che in realtà risolverebbe solo in parte e temporaneamente la vertenza, ad oggi non si ha nessuna notizia neanche su questo fronte. Da qui la decisione dei dipendenti di “sostare” sul ferrato. Il presidio è stato fermato solo nel tardo pomeriggio grazie alla promessa si un incontro che dovrebbe tenersi a Roma nei prossimi giorni.
Dallo scorso 11 dicembre, giorno in cui è partito l’ultimo treno a lunga percorrenza per Venezia, il personale ex-Servirail occupa gli uffici della stazione centrale. Un malessere crescente che non ha però ancora trovato l’antidoto perfetto. La richiesta dei dipendenti è ben precisa, quella cioè di essere “assorbiti” da Rfi, ma in tal senso sembrano esserci ben poche speranze. Ieri i lavoratori avevano rappresentato la loro esasperazione al leader dell’Italia dei Valori Antonio Di Pietro, in città per il seminario tenutosi a Scienze Politiche.
“La richiesta dei dipendenti è ben precisa, quella cioè di essere “assorbiti” da Rfi”..
è più facile che si ripristini la tratta Milano Palermo, Torino Palermo, Bolzano Palermo, e pure la Trieste Palermo piuttosto che i lavoratori servirail possano essere “assorbiti” da RFi, su questo “fronte” come si dice: “putiti togghirci i manu…”