Domani sit-in davanti alla prefettura sull'allarme Metromare, organizzato da Orsa, Comitato pendolari e dal consigliere comunale Zuccarello. Saranno presenti i 57 lavoratori di Ustica Lines che hanno già ricevuto le lettere di licenziamento. Accorinti scrive a Lupi: "Rfi non presenta ancora il piano di continuità territoriale"

Domani il sit-in programmato dall’Orsa, dal comitato dei pendolari dello Stretto e dal consigliere comunale Zuccarello, sulla vicenda ex Metromare. Il tempo scorre veloce e il 31 dicembre, data di cessazione di tutto il servizio di collegamento tra Messina, Villa San Giovanni e Reggio Calabria e nel frattempo non si muove foglia. Anzi, in attesa del piano di mobilità che il ministro Lupi ha affidato ad Rfi, la società Ustica Lines (vedi articolo allegato) ha avviato le procedure di licenziamento per 57 dipendenti che dal 1 gennaio si troveranno in strada (mentre i pendolari ed i passeggeri saranno a….mare). Sia l’Orsa che il consigliere comunale Daniele Zuccarello hanno proposto la ricostituzione dell’ex Consorzio Metromare, con quota maggioritaria a Rfi, per garantire sia il servizio che l’occupazione dei quasi ex Ustica Lines. Intanto il sindaco Accorinti ha inviato una lettera al ministro Lupi per ribadire i paletti in vista delle prossime decisioni. “Nella lettera abbiamo sollecitato- spiega l’assessore Cacciola- iniziative mirate a dare un effettivo seguito all’incontro che si è tenuto il 19 novembre scorso nella sede del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti. In quell'occasione abbiamo ribadito testualmente che la durata della gara dovesse essere di almeno cinque anni, per garantire il miglior servizio per i viaggiatori, e che bisogna tenere conto del problema occupazionale”.

Concetti ribaditi anche nella lettera che Accorinti ha inviato al ministro alla luce dei ritardi che si sono registrati rispetto al piano che Rfi avrebbe dovuto presentare il 24 novembre e che invece ancora non è stato illustrato.

“ Ricorderà- si legge nella nota di Accorinti- che nel corso dell'incontro, avevamo sottolineato la necessità che la proposta definitiva di RFI, per garantire il servizio nei prossimi mesi, avrebbe dovuto tener in debito conto il problema occupazionale. Tuttavia devo comunicarle che, a tutt'oggi, il progetto che RFI avrebbe dovuto predisporre entro lunedì 24 novembre, non è stato ancora presentato. Questo ritardo sta sollevando un sentimento di incertezza e di preoccupazione. Inoltre, la Società Ustica Lines, fornitrice del servizio di traghettamento veloce tra Messina e Reggio Calabria, ha già inviato un avviso di licenziamento a 57 unità di personale che attualmente sono impegnate tra Messina e Reggio Calabria. Le chiedo quindi di intervenire su RFI affinché presenti la proposta al più presto, tendendo in debito conto il citato ed inderogabile problema occupazionale in modo da rassicurare gli utenti del servizio e tutti i cittadini delle due sponde della continuità del servizio”.

Domani il sit-in con il quale si chiede l’intervento del prefetto. Non c’è più tempo ormai, i lavoratori sanno che tra due settimane per loro si aprirà la strada della disoccupazione e per i viaggiatori quella dell’attraversare a nuoto.

Rosaria Brancato