Altra esperienza negativa al Pronto soccorso, stavolta a Milazzo

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Segnalazione WhatsApp

Altra esperienza negativa al Pronto soccorso, stavolta a Milazzo

domenica 25 Agosto 2024 - 11:58

Ci scrive una cittadina

MILAZZO – Segnalazione al numero WhatsApp 366.8726275: “Buonasera. Ho appena letto ” La spiacevole sperienza di una messinese al Pronto Soccorso ” e vi voglio segnalare che purtroppo anch’io ho subito un trattamento simile al P.s. dell’ospedale di Milazzo il 21 agosto scorso. Solo perché avevo ingenuamente dichiarato di avere avuto un banale incidente domestico circa 36 ore prima mi veniva assegnato, in modo sbrigativo, il codice verde. Sono stata visitata ” solo ” nove lunghe ore dopo e ho atteso piegata in due su una scomoda sedia, quasi sempre circondata da tanta gente che talvolta inveiva contro il personale sanitario e senza un minimo di aria condizionata malgrado l’afa insopportabile”.

Continua la cittadina: “Un paio di volte mi sono educatamente avvicinata allo sportello per chiedere quando sarebbe arrivato il mio turno e sempre mi rispondevano che ero la prima dei codici verdi ma la precedenza era dei gialli: peccato che questi ultimi non finivano mai! E meno male che, credo, ci siano stati pochissimi codici rossi o forse nessuno… non so”.

“Finalmente mi viene assegnato il codice giallo”

E ancora: “Al terzo tentativo di richiesta di visita perché mi sentivo peggio e stavo per vomitare, finalmente mi veniva assegnato il codice giallo. Per farla breve, la diagnosi: due costole fratturate. E potrei ancora aggiungere tanti spiacevoli e assurdi particolari di questa vicenda che mi fanno vergognare di vivere in Sicilia, malgrado la mia fierezza di essere meridionale. Lascio a voi ogni ulteriore commento… Purtroppo, mio malgrado, oggi ai giovani dico e lo ripeto anche ai miei figli: chi può, fugga. Via, via da qui, poveri noi! Grazie per l’attenzione”.

Assunzioni e sanità territoriale

Quale lezione trarre da quest’ennesima testimonianza? BIsogna affrontare il tema delle assunzioni, data la carenza di personale, e serve una svolta per liberare i Pronto soccorso grazie alla cosiddetta sanità territoriale. O, con un necessario impulso regionale, la politica decide di cambiare il modello sanitario, o situazioni come queste continueranno a essere all’ordine del giorno.

2 commenti

  1. E’ proprio la politica che ha distrutto il servizio sanitario italiano !! Medici italiani fuggono all’estero, ove appena laureati percepiscono dai 6000,00 euro mensili in su con il rispetto di ogni extra e straordfinario. Qui in Italia, cosi mal pagati, possono venire solo medici stranieri, ma di nazionalità in recessione o con richieste di redditi medio-bassi.
    Come in effetti già avviene in tantissime città italiane, sia del Nord che del Centro che del Sud.

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  2. È inutile fare appelli alle istituzioni per lo stato penoso in cui versano sanità e cultura; perché è da circa 40 anni (ve la ricordate la Moratti ministro dell’ istruzione? E i vari ministri della sanità dagli anni 80 ad ora? ) che portano avanti il disegno del venerabile :
    il popolo va tenuto
    – ignorante così è ridicolmente facile manipolarlo,
    – ricattabile (guerra tra poveri per il lavoro)
    – disperato : deve sempre aver paura, e quale metodo migliore della consapevolezza di essere nelle mani di nessuno se stai male?
    – rabbioso: bisogna sempre creare squadre contrapposte per dargli qualcosa da odiare (destra-sinistra; vax-no vax; si ponte-no ponte; ecc.), così se la prendono tra di loro e non con chi li sta realmente sfruttando.
    – focalizzato: bisogna pascerlo metodicamente di distrazioni di massa con sua maestà la tv… Così si lobotomizzano da soli pensando a cavolate (Sanremo docet) invece che guardare cosa stanno combinando i govrrnanti.

    Cultura e salute saranno appannaggio di quelli con i soldi e basta.
    Noi che ne abbiamo sempre meno siamo destinati ad emigrare o a tornare “villani”.
    Fatevene una ragione: abbiamo sempre votato in questa direzione, quindi ora prendiamocene le coseguenze e ciccia!

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