Al capogruppo di Fratelli d'Italia non convince la gestione dell'emergenza idrica. Basile: "Dal 2028 tanti i passi in avanti"
MESSINA – Sull’Amam e la presidente Loredana Bonasera ancora critiche da Fratelli d’Italia. Il capogruppo in Consiglio comunale Libero Gioveni così si esprime, partendo dall’emergenza idrica a Messina e in Sicilia: “La presidente di Amam Loredana Bonasera avrebbe già dovuto dimettersi o, quanto meno, il sindaco Basile che inaugura proprio in questo periodo di grave crisi idrica la pur bella fontana danzante di villa Dante, le avrebbe chiesto una volta per tutte di farsi da parte”.
“Purtroppo – sostiene Gioveni (nella foto con i consiglieri di FI Carbone e Currò) – assistiamo alla totale assenza di comunicazioni date per tempo alla cittadinanza, che si sveglia già di prima mattina senza un goccio d’acqua dai rubinetti in molte zone della città. O con una scarsissima pressione che non consente loro nemmeno di far funzionare la lavatrice. Ma addirittura emerge anche la sfrontatezza, da parte dei vertici dell’azienda, nel far credere che vada tutto bene. Tutto questo è inaccettabile – chiosa il consigliere comunale – perché non si contano più le segnalazioni di totale disservizi provenienti da quasi tutta la città, tanto che trovo affatto superfluo elencare le zone. Così come trovo quasi offensivo all’intelligenza dei messinesi tentare di distogliere l’attenzione degli esasperati utenti con il solito “ritornello” dei lavori straordinari programmati per il rifacimento della rete idrica.
“Bisogna mostrare vicinanza agli utenti”
Trovo altresì surreale – insiste l’esponente di FdI – che anche a fronte di queste criticità che stanno esasperando gli utenti, Amam non tenti nemmeno di “addolcire loro la pillola”, rispondendo ai famosi reclami presentati sulle quote allocative del 2020, come se gli utenti, che mantengono in piedi la società, fossero l’ultimo anello di una catena. Utenti che, soprattutto in questo periodo, meriterebbero certamente più rispetto!
Ecco perché reitero la richiesta di dimissioni della presidente Bonasera – conclude Gioveni – e mi fa specie il fatto che proprio il sindaco Basile non si accorga di questo disastro gestionale che peraltro tempo addietro il suo stesso leader Cateno De Luca ammise in una delle sue tante tirate d’orecchie ai suoi.
Basile: “Dal 2018 grandi passi in avanti pur affrontando le emergenze”
In più occasioni, rispetto alle richieste di dimissioni da parte di FI, il sindaco Federico Basile ha così risposto: “Dal 2018 l’erogazione d’acqua è aumentata a Messina, lo dicono i dati, e chi parla di menzogne politiche e dimissioni alimenta polemiche prive di senso. Ci sono state tante, indicibili, emergenze ma Amam e Comune le hanno sempre affrontate in tempi rapidi. E, nel frattempo, abbiamo fornito ai cittadini l’assistenza necessaria. Nel caso della sicittà, stiamo affrontando un problema epocale al meglio e la nostra vicinanza è concreta, nei fatti”.
Ma vicinanza di cosa? che ogni volta che si cerca di contattare AMAM puntualmente parte una voce registrata che si ripete all’infinito o fanno cadere direttamente la linea…ma vergognatevi e soprattutto i piani alti di suddetta società si dimettano nell’immediato, dato che non sono in grado di gestire nemmeno una fontanella da giardino e soprattutto prendono in giro la cittadinanza.
Potrei, nel merito, essere anche d’accordo ma onestamente Gioveni, da anni in consiglio comunale, non mi sembra che abbia mai fatto nulla di diverso dal criticare.
Almeno però sa criticare 😏,perché onestamente, tutto quello che finora dice il consigliere Gioveni è vero, e tra l’altro dice la realtà su tutti gli aspetti delle problematiche che ci sono a Messina …..non lo conosco ,e non seguo la politica ,ma per le dichiarazioni che rilascia ogni volta ,non dice mai niente che sia campato in aria…..e riguardo all’amam in questo caso,non posso che stracondividere ogni cosa detta!!!