Furci. "Via le antenne dal centro abitato", oltre 100 firme in pochi giorni. E la petizione si allarga

Furci. “Via le antenne dal centro abitato”, oltre 100 firme in pochi giorni. E la petizione si allarga

Carmelo Caspanello

Furci. “Via le antenne dal centro abitato”, oltre 100 firme in pochi giorni. E la petizione si allarga

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lunedì 07 Marzo 2016 - 23:05

Contestualmente si sta formando un Comitato per dare maggiore incisività all'azione sulle problematiche legate all’elettrosmog e sulla necessità di regolamentare l’installazione degli impianti fissi di telecomunicazione per telefonia cellulare e radiotelevisivi sul territorio comunale

E’ stata avviata la petizione sulle problematiche legate all’elettrosmog e sulla necessità di regolamentare, ed eventualmente modificare, l’installazione degli impianti fissi di telecomunicazione per telefonia cellulare e radiotelevisivi sul territorio comunale di Furci Siculo. In pochi giorni l’hanno già firmata oltre cento cittadini e tanti altri sono pronti a sottoscriverla. Contestualmente si sta formando un Comitato per dare maggiore incisività all’azione. La raccolta di firme sarà consegnata al sindaco, Sebastiano Foti, non appena sarà completata. Intanto il presidente del Consiglio, Gianluca Di Bella, sta lavorando di concerto con la Commissione consiliare per dotare il Comune di un regolamento. L’elaborato è pronto e sarebbe dovuto approdare in aula nella seduta convocata per oggi pomeriggio. Ma, considerata l’importanza dell’argomento, si è preferito rinviare in modo da trattarlo con tutta l’attenzione e il tempo che merita. I cittadini, con la petizione, intendono portare all’attenzione del primo cittadino “un problema presente nel paese da anni e, ad oggi, ancora irrisolto”.

In particolare viene citata “un’antenna di rete mobile, installata in pieno centro abitato, nella popolosa via IV Novembre. Sulla scorta di risultati più che attendibili – si legge nel documento – provenienti da specifici studi medico-scientifici, è ormai noto che simili apparecchiature costituiscono, a causa dei fasci di onde che ne derivano, fonti di inquinamento elettromagnetico che, nel tempo, comportano seri rischi per la salute ad esso esposti. Per questo motivo si chiede al sindaco Foti “di attenzionare la segnalazione e predisporre una adeguata verifica ed eventualmente la rimozione”. Di Bella sta invece pensando di dotare il paese di un regolamento, così come avvenuto nel vicino paese di S. Teresa di Riva negli anni scorsi. “Personalmente – spiega il presidente del civico consesso – ritengo che non vi siano problematiche tecniche tali da rendere non approvabile il documento anche in considerazione che altri comuni limitrofi hanno già applicato, e pertanto in atto utilizzano, un regolamento molto simile al nostro. Già lo scorso luglio – prosegue Di Bella – ho proposto in Commissione l'approvazione delle norme che regolamentano l’installazione e la modifica degli impianti fissi radiotelevisivi e per telefonia cellulare. Sono però emerse criticità da parte del funzionario comunale che deve esprimere il parere tecnico al regolamento. Ad ottobre ho sollecitato, per iscritto, il parere che ancora non è pervenuto”.

Carmelo Caspanello

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