L'impianto da 13 milioni di kw/anno la rende energeticamente autosufficiente. Soddisfatti i vertici dell'Anas
In occasione della conclusione del primo anno di esercizio dell’autostrada Catania-Siracusa, l’Anas ha attivato un impianto fotovoltaico, installato sulle pertinenze dell’autostrada, capace di produrre ogni anno 13 milioni di chilowatt, che renderanno l’autostrada autosufficiente sotto l’aspetto energetico.
“Questa iniziativa – ha commentato il Presidente dell’Anas, Pietro Ciucci – si colloca nel contesto di un più generale indirizzo di politica energetica perseguito dallo Stato al fine di ridurre la dipendenza energetica, favorendo l’impiego di energia da fonti rinnovabili con significativi benefici di carattere ambientale, senza alcun onere a carico di Anas o della finanza pubblica”.
L’autostrada Catania-Siracusa, la più moderna d’Europa, attraversa aree di elevato pregio ambientale sia per la presenza di agrumeti che di siti protetti.
Sin dalla fase progettuale è stata quindi posta grande attenzione all’aspetto dell’impatto ambientale prevedendo, tra l’altro, un’apposita ed innovativa rete di smaltimento delle acque della piattaforma stradale, previo trattamento con eco filtro in apposite vasche.
Realizzata in soli quattro anni con un investimento di oltre 700 milioni di euro, e inaugurata rispettando la scadenza contrattuale, l’autostrada si estende per 25 km.
Tra le numerose opere d’arte presenta 12 viadotti, per una lunghezza complessiva di 4163 metri, e 5 gallerie naturali, per una lunghezza complessiva di 5888 metri, tra le quali spicca la galleria San Demetrio che, con i suoi tre chilometri, è una delle gallerie più lunghe dell’isola.
La galleria San Demetrio ha ottenuto, per la prima volta in Italia, la valutazione “Ottimo” nei severi test dell’European Tunnel Assessment Programme (EuroTAP).
Lungo l’autostrada sono presenti anche tre gallerie artificiali, denominate “Cozzo Battaglia”, Campana” e “San Fratello”, sulle cui coperture di quasi 160 mila metri quadri sono stati installati i campi fotovoltaici, dotati di tutti i necessari sistemi di illuminazione, videosorveglianza, antintrusione perimetrale, guardiania, magazzino, telecontrollo e telegestione.
La tecnologia scelta prevede l’impiego di moduli solari in silicio policristallino, con installazione di pannelli di tipo fisso al suolo.
L’energia elettrica prodotta sarà immessa in rete tramite quattro distinte connessioni e le relative cabine inverter, assicurando così un risparmio annuo di 31 mila tonnellate di petrolio ed evitando l’emissione di 10 mila tonnellate di anidride carbonica.
“A partire da oggi – ha concluso Ciucci – la Catania-Siracusa sarà la prima autostrada d’Italia, e una delle poche in tutto il mondo, alimentata con energie rinnovabili, diventando uno dei primi esperimenti di integrazione di una centrale di produzione di energia nell’ambito di un’opera infrastrutturale”.