L’innovativo sistema è il primo realizzato in Sicilia
Inaugurato nel parco botanico e geologico “Gole Alcantara” a Motta Camastra, l’impianto di fitodepurazione realizzato dall’azienda “TerrAlcantara”.
Le acque provenienti dal complesso turistico delle Gole, saranno trattate in ambiente controllato utilizzando una tecnica che riproduce i processi naturali nei corpi idrici e, dopo la purificazione, saranno immesse in circolo ed impiegate per l’irrigazione degli agrumeti e per pubblici servizi.
Un impianto, primo del genere costruito in Sicilia e collocato all’interno del Parco Fluviale dell’Alcantara, realizzato senza nessun tipo di sostegno o contributo pubblico e progettato per una sostenibilità strutturale di un’azienda che, per la sua naturale collocazione, rappresenta una vera e propria eccellenza ambientale. L’impianto naturale di depurazione delle acque reflue civili, a servizio del plesso turistico e commerciale del parco geologico e botanico e dell’azienda agricola e agrituristica Gole Alcantara è costituito da un letto di fitodepurazione, due bacini di lagunaggio e da un’ultima vasca di fitodepurazione.
Per fitodepurazione s’intende un impianto di trattamento costruito per riprodurre i processi di depurazione naturale caratteristici delle zone umide e ottenuti dall’azione combinata di tre componenti: il suolo, la vegetazione ed i microrganismi.
Il lagunaggio è una tecnica di trattamento naturale che consiste nell’accumulo delle acque reflue in bacini in cui si verificano processi di tipo biologico, biochimico e fisico simili a quelli che si verificano nei corpi idrici a lento ricambio.
L’accumulo in serbatoi è una tecnica di trattamento che consiste nello stoccaggio delle acque reflue in grandi bacini al cui interno si verificano processi depurativi simili a quelli dei sistemi di lagunaggio. I serbatoi trovano applicazione nel riutilizzo irriguo delle acque reflue nel settore agricolo, nell’irrigazione delle aree a verde ed in tutte quelle tipologie di riuso in cui la domanda d’acqua è concentrata in un periodo definito.
Gli impianti di depurazione naturale sono caratterizzati da notevole semplicità costruttiva; altrettanto semplice è la manutenzione. La produzione dei fanghi di depurazione è modesta e irrisori i costi di esercizio. L’impatto ambientale è ridottissimo: i sistemi estensivi s’inseriscono ottimamente nel paesaggio, con cattivi odori nulli. Interessante il contributo alla conservazione della biodiversità: i sistemi naturali favoriscono la presenza di animali allo stato libero, nel caso di lagunaggio e sistemi di fitodepurazione a flusso superficiale anche di pesci ed invertebrati, oltre che di specie vegetali autoctone.
“Desideriamo far conoscere l’impianto di fitodepurazione del Parco Botanico” – commenta l’ingegnere Maurizio Vaccaro – “anche agli studenti che avranno modo, assieme ai loro docenti, di sperimentare sul campo il significato della tutela e sostenibilità ambientale. E per questo invitiamo quanti vogliono accostarsi a questa realtà a trascorrere una giornata al Parco Botanico delle Gole Alcantara”.
La descrizione dell’innovativo impianto sarà oggetto nelle prossime settimane di una lezione presso l’Università di Rosario in Argentina, nell’ambito di un progetto che vede fra i protagonisti “TerrAlcantara”, l’Ambasciata Argentina ed il Parco delle Cinque Terre.