Il progetto punta a valorizzare la qualità del prodotto, diventato Presidio Slow Food, e le aziende produttrici
“Il Suino nero dei Nebrodi: promozione e diffusione di un prodotto simbolo”. Questo il titolo del progetto avviato dalla Flai di Messina, la categoria della Cgil che segue il settore agroalimentare, che è stato ufficialmente presentato ieri pomeriggio nella prestigiosa sede di palazzo Cupane a Mirto nel cuore dei Nebrodi, patria del suino nero riconosciuto come specie pregiata tra i suini italiani autoctoni e, soprattutto negli ultimi tempi, diventato sinonimo di prodotto di alta qualità grazie anche al riconoscimento di Presidio Slow Food. “Il nostro obiettivo- ha spiegato Giovanni Mastroeni, segretario generale della Flai Messina che ha organizzato l’iniziativa- è la creazione di un sistema virtuoso di promozione di un prodotto simbolo che diventi vòlano di sviluppo non solo per le aziende produttrici o allevatrici ma per l’intero territorio. E quindi di difesa, ampliamento e creazione di nuovo lavoro che, in quanto Flai Cgil, è il nostro fine principale”. Cardine del progetto è la costituzione di una vera e propria rete Sindacato, Aziende, Enti locali, per la presentazione e il sostegno di progetti di promozione e sviluppo finanziati attraverso la misura 121 del PSR (Programma di sviluppo rurale 2007/2012).
Oggi la filiera del Suino nero dei Nebrodi, allevato secondo regole precise nei 29 comuni che rientrano nel Consorzio, coinvolge 33 tra allevatori e aziende zootecniche, 12 aziende artigianali e industriali per la lavorazione del prodotto, 60 macellerie specializzate e una ventina di ristoranti e agriturismi che offrono specialità e pietanze a base di questo prodotto tipico per un migliaio circa di addetti. Alla riunione, in rappresentanza degli imprenditori, erano presenti la dottoressa Agostino della Paisanella e i fratelli Borrello della omonima azienda che hanno espresso apprezzamento e grande disponibilità al progetto. Analogamente i sindaci dei comuni coinvolti tra i quali la dottoressa Rosalia Lanza, primo cittadino di Mirto, Franca Algeri del comune di Ucria e il sindaco Natale Bruno di Galati Mamertino, comune nel quale in collaborazione con l’Assessorato regionale all’agricoltura e foreste – rappresentato all’incontro dal dottore Pruiti- si sta realizzando un Centro permanente per la ricerca e la sperimentazione per le tecniche di allevamento e trasformazione e per la formazione degli addetti a vario titolo alla filiera del Suino nero.
Proprio la realizzazione del Centro di ricerca che è bloccata in attesa dell’espletamento della gara per la gestione, è tra le prime richieste emerse dall’incontro. Pieno sostegno sia a livello regionale che nazionale al progetto è stato dato dalla FLAI attraverso gli interventi del segretario generale siciliano Salvatore Tripi che dalla segretaria nazionale Ivana Galli. Presenti all’incontro anche il segretario generale della Cgil di Messina Lillo Oceano e il segretario della Flai provinciale Maurizio Zingales.
