Terremoti e tsunami: in Calabria e Sicilia torna la paura

Terremoti e tsunami: in Calabria e Sicilia torna la paura

Terremoti e tsunami: in Calabria e Sicilia torna la paura

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mercoledì 17 Dicembre 2008 - 23:08

Moderata, ma profonda, scossa registrata nel Tirreno

Un terremoto del quinto grado della scala Richter ha riportato la paura in Calabria e Sicilia: non è un fenomeno isolato.

Alle ore 22:57:48 (ora Italiana) una scossa sismica di non indifferente intensità (5.0 della scala Richter) ha avuto epicentro nel basso Tirreno, a circa 40km al largo della Calabria (a metà strada tra Paola e Amantea): l’ipocentro è stato molto profondo (217,8km) e per questo motivo la scossa non è stata avvertita in modo dirompente, anche se in alcuni centri dell’Aspromonte, del Vibonese e del Cosentino la gente, impaurita, è uscita dalle proprie abitazioni riversandosi in strada per paura.

L’evento, certamente il più intenso degli ultimi giorni, non è però isolato: la Sicilia è stata colpita da uno sciame sismico particolarmente interessante proprio nelle scorse ore: solo nella giornata di martedì 16 dicembre, ben 12 scosse molto superficiali (ipocentro tra 6 e 10km di profondità) hanno interessato la Sicilia sud/orientale con intensità tra terzo e quarto grado della scala Richter.

Forse a una di queste scosse potrebbe essere ricondotto il piccolo tsunami che, verso le 07:00 di mercoledì 17 dicembre ha interessato la costa del Ragusano, specie l’area di Pozzallo.

Il bilancio è stato di un pontile del porto di Pozzallo distrutto, sette barche e un gommone inghiottite del mare; per precauzione le altre barche attraccate al porto sono state trasferite sulla banchina. Sul posto gli uomini della Capitaneria di Porto di Pozzallo e il sindaco Giuseppe Sulsenti hanno monitorato le condizioni del mare: proprio Sulsenti ha chiesto all’assessorato regionale siciliano al territorio e ambiente un risarcimento per un importo di un milione di euro.

Ecco il testo integrale del comunicato del Comune di Pozzallo:

Un onda anomala ha travolto il pontile della Lega Navale, posto all’interno del porto piccolo di Pozzallo, causando l’affondamento di diverse imbarcazioni. L’immediato sopralluogo effettuato ha evidenziato la gravità dei danni causati dall’evento calamitoso. Il Sindaco Giuseppe Sulsenti e la sua Giunta, non appena appresa la notizia, si sono recati sul posto per la verifica dei danni e quindi per assumere le decisioni conseguenti quali quelle di richiedere con immediatezza alla Regione Sicilia e alla stessa Protezione civile lo stato di calamità naturale. Da un primo esame superficiale i danni causati dall’onda anomala ammontano ad oltre un milione di euro, cifra che sarà oggetto di apposita istanza alle competenti assessorati regionali. Il Sindaco Sulsenti in merito ci dichiara “E’ il caso di dire che aldilà dell’evento calamitoso straordinario, i ritardi della politica sono i veri responsabili dei danni accaduti. Se il molo di sottoflutto (ossia l’opera per dare sicurezza al porto) fosse stato realizzato negli anni precedenti utilizzando l’allora cifra disponibile di €.15.000,00, fondi APQ, tutto questo non sarebbe accaduto-. L’occasione, comunque, è quella che le forze politiche tutte sappiano trarre lezione da questo evento e si impegnino ad imprimere velocità a tutto l’iter burocratico ed uscire dall’ingorgo istituzionale e recuperare non soli i fondi necessari ma anche il tempo perduto. L’evento calamitoso registra solo la sconfitta della politica.

Un marinario ha registrato con un videofonino i momenti concitati in cui l’onda ha sollevato un motoscafo scaraventandolo al fondo: ecco le immagini.

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