Gli stessi piatti e bicchieri in plastica, però, devono essere liberi da eventuali residui organici. A comunicarlo è l'ATO ME 3, a seguito dell'autorizzazione da parte del CO.RE.PLA., il Consorzio Recupero Plastica, del conferimento dei rifiuti differenziati che fino ad oggi non facevano parte dei rifiuti conferibili nella frazione imballaggi in plastica
Da oggi piatti e bicchieri di plastica possono essere conferiti nella frazione differenziata “imballaggi in plastica” negli appositi cassonetti stradali con il coperchio giallo oppure nei centri comunali di raccolta nei contenitori destinati agli imballaggi in plastica. A comunicarlo alla cittadinanza è l’ATO ME 3 spa, a seguito dell’autorizzazione da parte del CO.RE.PLA., il Consorzio Recupero Plastica, del conferimento dei rifiuti differenziati che fino ad oggi non facevano parte dei rifiuti conferibili nella frazione imballaggi in plastica. Gli stessi piatti e bicchieri in plastica, però, devono essere liberi da eventuali residui organici. Il commissario liquidatore dell’ATO ME 3, Antonio Ruggeri, ha evidenziato che: “la possibilità del conferimento di tali rifiuti potrà consentire l’ulteriore riduzione della quantità di rifiuto indiffereziato e quindi il conferimento in discarica. Nel 2011 – ha concluso Ruggeri – il livello di raccolta differenziata ha raggiunto il 7% medio annuo, che è il dato più alto mai ottenuto dalla città di Messina”.
UN APPELLO AI MIEI CONCITTADINI: PER CORTESIA, NON BUTTIAMOCI DI TUTTO IN QUEI CASSONETTI MA SOLO LA PLASTICA. LA RACCOLTA DIFFERENZIATA OLTRE AD ESSERE UN OBBLIGO CIVILE E’ ANCHE UN OBBLIGO MORALE… LE GENERAZIONI FUTURE, DOVRANNO TRARRE SPUNTO DAL COMPORTAMENTO POSITIVO DI NOI VECCHIETTI!