Chi violerà l'obbligo di segnalare la presenza di eternit rischia sanzioni fino a 5mila euro. La minoranza: "Finora informazione insufficiente"
ROCCALUMERA. Si allungano, anche se di poche settimane, i tempi per il completamento del censimento, nel territorio comunale, delle situazioni di rischio di tutti i siti, gli edifici, gli impianti, i manufatti e i materiali contenenti amianto. I termini sono stati prorogati dal Comune sino al prossimo 15 maggio. Quanti violeranno gli obblighi di autonotifica si vedranno applicate sanzioni che vanno da 2mila e 582 euro a 5mila e 164. Il Piano consiste nella programmazione degli interventi di rimozione e smaltimento dei manufatti contenenti amianto secondo quanto previsto dall’articolo 10 della legge regionale numero 10 del 2014. Nel suo complesso, è finalizzato alla concreta attuazione, sul territorio, di tutte le misure previste dalla normativa in vigore per prevenire o eliminare ogni “rischio da contaminazione”. L’obiettivo prioritario della legge è di fotografare la situazione lungo tutto il perimetro urbano, cercando di prevenire smaltimenti illeciti con conseguenti abbandoni di rifiuti speciali. Ai cittadini, ed anche ai soggetti pubblici ed agli imprenditori, proprietari di edifici, mezzi di trasporto o materiali contenenti amianto, devono dare comunicazione all’Arpa territorialmente competente e per conoscenza al Comune, indicando tutti i dati relativi alla presenza di eternit. Al fine di avviare la prima fase del censimento ed individuare i siti con materiali contenenti amianto presenti a Roccalumera, si procederà all’acquisizione delle autonotifiche. I moduli si possono ritirare all’Ufficio tecnico del Comune o possono essere scaricati dai siti ufficiali dell’ente locale o dell’Arpa.
La documentazione dovrà essere compilata entro trenta giorni dalla data di pubblicazione dell’avviso da parte della pubblica amministrazione. La consegna può essere diretta, a mezzo raccomandata o attraverso la posta elettronica certificata. Lo scorso 12 aprile i consiglieri di minoranza (Rita Corrini, Giuseppe Melita, Antonella Totaro, Ada Maccarrone e Maria Grazia Saccà) avevano invitato il sindaco, Gaetano Argiroffi, a riaprire i termini per la presentazione delle autonotifiche “in modo da fornire pari informazione ai cittadini”, consentendo di poter accedere a eventuali contributi. “Sono tanti i cittadini – evidenzia il capogruppo di minoranza Corrini – che hanno aderito al censimento dei siti con presenza di amianto. Anche dopo la prima scadenza – prosegue – e direi giustamente, gli uffici hanno continuato ad accettare le schede, nelle more della redazione del Piano comunale amianto.
Parliamo di una problematica che riguarda la salute pubblica, particolarmente sentita dalla popolazione – incalza Corrini – anche se in merito, a nostro avviso, non c’è stata sufficiente informazione e sensibilizzazione. Avevamo detto pertanto che sarebbe stato opportuno, come è stato fatto, rendere formalmente noto che è ancora possibile presentare la documentazione di autonotifica”. L’invito degli esponenti di opposizione, oltre che al sindaco, era stato indirizzato anche al presidente del Consiglio, Antonio Garufi. Contestualmente, il sindaco Argiroffi provvedeva ad emanare l’avviso di proroga dei termini per il censimento. I roccalumeresi potranno mettersi in regola presentando la documentazione richiesta entro il 15 maggio.
Carmelo Caspanello