Lo Giudice: "L'intervento è tardato per la presenza di amianto. Io e l'assessore all'Igiene Lombardo eravamo a conoscenza del problema un mese addietro ed avevamo già interessato la ditta Onofaro per la risoluzione ma abbiamo dovuto attendere i tempi previsti dalla legge. Vi spiego cosa è accaduto"
S. TERESA DI RIVA. Il sindaco Danilo Lo Giudice ha dato una prima risposta all’interrogazione della minoranza, in merito alla discarica di Via Spagnolo, oggetto di un’interrogazione presentata ieri. “Lo scorso 14 maggio – spiega il primo cittadino – il Comune ha segnalato alla ditta Onofaro la presenza della discarica richiedendo il relativo preventivo e la contestuale rimozione della stessa. Il 23 maggio la ditta Onofaro – prosegue il primo cittadino – ci ha comunicato il costo per effettuare gli interventi di rimozione, ma considerata la presenza di materiale inquinante (eternit), la normativa vigente richiede la predisposizione del piano d’intervento da comunicare all’Asp, con 30 giorni di anticipo, pertanto la ditta Onofaro ha fatto presente che il 26 giugno allo scadere dei 30 giorni provvederà alla rimozione”. Lo Giudice ha poi ringraziato “i consiglieri di minoranza per la segnalazione, ma come si può evincere dalla documentazione il problema era stato attenzionato dall’assessore all’Ambiente Gianmarco Lombardo e gli uffici si sono immediatamente attivati per la procedura prevista dalla normativa vigente ai fini della rimozione. Si tratta di una zona periferica dove purtroppo alcuni incivili – conclude il sindaco – persistono con comportamenti che devono assolutamente essere condannati”. Ad avviso della minoranza “si rende opportuno, nelle more, mettere in sicurezza tali luoghi, stante la presenza dell’amianto al fine di evitare agli utenti gravi problemi di ordine igienico-sanitario”. Da qui “l’invito al sindaco e agli uffici di competenza “a voler provvedere immediatamente a mettere in sicurezza via Spagnolo”. La minoranza aveva presentato una seconda interrogazione in merito alla presunta presenza di materiale edile in piazza Marina Militare d’Italia. “Alle 11 dello stesso giorno (il 12 giugno) in cui è stata presentata l’interrogazione – scrive il sindaco – è avvenuto il sopralluogo del geometra Francesco Pagano il quale non ha rinvenuto alcun materiale edile né altresì alcun materiale di altra natura in uso o eventuali abbandoni”.