Quaranta volontari al lavoro per due ore sull'arenile in cui quest'anno sventola la bandiera blu. Sindaco soddisfatto: "Opera di grande sensibilizzazione sociale"
S. TERESA. "Abbiamo terminato di pulire la nostra splendida spiaggia, anche se devo dire che l'abbiamo trovata già abbastanza pulita e ciò ci riempie di gioia. Ringrazio i ragazzi del Servizio civile, i nostri bagnini, le borse lavoro e i cittadini che hanno aderito alla nostra iniziativa". Il sindaco Danilo Lo Giudice, insieme ai suoi assessori e al presidente del Consiglio, era in prima linea insieme ai circa quaranta volontari che si sono prodigati per due ore a togliere soprattutto cicche di sigarette dall'arenile. Ma anche cartacce. Si sono dati appuntamento in piazza "Stracuzzi" alle 6 del mattino e da li hanno scandagliato la spiaggia verso nord.
Sono stati raccolti diversi sacchi neri di spazzatura. "Davvero poca cosa – spiega il sindaco – in quasi quattro chilometri di spiaggia. Una spiaggia tenuta quotidianamente pulita – specifica – dalle borse lavoro. Ma l'iniziativa che con i volontari abbiamo messo in atto ha un grande valore educativo e sociale. Mi dispice per le cicche di sigarette, un rifiuto che tra l'altro ha bisogno di tempi lunghi per essere smaltito. Vuol dire che dobbiamo fare di più – aggiunge con un sorriso Lo Giudice – e andare oltre la distribuzione dei posacenere, come abbiamo già fatto". L'opera di sensibilizzazione del Comune in cui quest'anno sventola la bandiera blu della Fee ha dato i suoi frutti. Anche perché chi ottiene quel riconoscimento deve mantenere determinati standard qualitativi dell'arenile e dei servizi. E "La spiaggia che vorrei" è una delle iniziative che rientrano in questo contesto.
Carmelo Caspanello