L’operazione realizzata in collaborazione con il Comune di Taormina, la Guardia costiera, la Lega navale italiana di Riposto e di Giardini Naxos-Taormina, diving center e associazioni locali
TAORMINA. Un importante intervento di bonifica è stato condotto e realizzato nella baia dell’Isola Bella dal centro di ricerca Cutgana dell’Università di Catania, ente gestore della riserva naturale orientata. A conclusione delle operazioni, grazie ad oltre 30 subacquei presenti, l’intera baia è stata bonificata dai resti di un pontile, cime, tubi in ferro e qualche busta di plastica. All’iniziativa – coordinata dal vicedirettore del Cutgana prof. Guido Zanghì e dal direttore della riserva naturale orientata Isola Bella, Anna Abramo – hanno contribuito il Comune di Taormina, la Guardia costiera di Giardini Naxos, le sezioni di Giardini Naxos-Taormina e di Riposto della Lega navale italiana, i diving center (Gro sub Catania, Fipsas Catania, Nike Diving Taormina, Sea Spirit Diving Resort, Blu Sea Diving Center e Taormina Diving Center), l’associazione locale Archeoclub e gli operatori commerciali presenti lungo la costa.
«L’intervento di pulizia – ha spiegato il direttore del Cutgana, prof. Giovanni Signorello – rientra nell’ambito delle attività di tutela e protezione avviate dal Cutgana nel territorio della riserva naturale e del tratto di mare prospiciente l’area protetta individuato come sito di Importanza comunitaria della Rete natura 2000, denominato "Fondali di Taormina – Isola Bella" e caratterizzato da praterie sottomarine di Posidonia oceanica. Da tempo abbiamo avviato diversi progetti di ricerca e di valorizzazione dell’intera area della baia – prosegue – e in particolar modo della riserva e anche del secondo sito di Importanza comunitaria che insiste nel territorio, denominato "Isola Bella, Capo Taormina, Capo S. Andrea" che nel 2015 è stato designato Zona Speciale di Conservazione. Un territorio difficile da gestire, ma che il Cutgana, con la collaborazione degli operatori commerciali e della Guardia costiera, sta tutelando e promuovendo anche con diverse iniziative mirate alla sensibilizzazione dei residenti, dei fruitori e dei turisti».
Sulla stessa linea anche il comandante della Guardia costiera di Giardini Naxos, Roberto Arizzi che ha sottolineato «l’importanza di iniziative di questo genere visti anche i dati dell’operazione Mare sicuro da cui emerge un’elevazione di ben 189 verbali per infrazioni di vario genere su 1.100 controlli effettuati nella sola estate di quest’anno». «E’ chiaro che purtroppo le campagne di sensibilizzazione sui diportisti e sui bagnanti non sono bastate» ha aggiunto il comandante Arizzi. «Rispetto delle regole e tutela e salvaguardia dell’ambiente con il contributo delle istituzioni» sono i temi su cui si è soffermato il vicedirettore del Cutgana, prof. Guido Zanghì, mentre la direttrice dell’area protetta Anna Abramo ha evidenziato «l’importanza della presenza nella riserva del personale del Cutgana e della collaborazione con operatori commerciali presenti nella risoluzione delle problematiche che interessano l’area protetta e il territorio». Alfio Russo – Cutgana, Università di Catania