Gli angeli dei randagi: la storia dell'associazione Randagioioso

Gli angeli dei randagi: la storia dell’associazione Randagioioso

Giovanni Passalacqua

Gli angeli dei randagi: la storia dell’associazione Randagioioso

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domenica 24 Gennaio 2016 - 17:48

Attiva nel territorio di Terme Vigliatore, l'associazione non si occupa semplicemente del salvataggio dei cani di strada, ma si spende per prevenire il fenomeno, denunciandone le cause. Sollecitando le istituzioni ad applicare le leggi

Marylou e Roy sono due randagi, accomunati da un destino fortunato. Sulla loro strada hanno trovato l’associazione Randagioioso, nata a Terme Vigliatore dall’impegno di Angela Aspa; un’associazione che, grazie allo spirito della sua promotrice, è diventata la principale interfaccia delle istituzioni sul territorio, e sta tentando di diffondere la cultura della legalità anche nei rapporti con i nostri amici a 4 zampe.

“Combattere il randagismo non significa salvare i randagi dalla strada” – spiega Aspa – “così si curano i sintomi, non le cause. Una efficace lotta al randagismo passa dalle campagne per la microchippatura e la sterilizzazione, dal censimento dei cani domestici, dalla sensibilizzazione del cittadino al rispetto delle leggi. Perchè esistono già delle leggi efficaci contro questa piaga, ma sono praticamente inapplicate”.

Randagioioso è nata a gennaio del 2014; da allora è riuscita a realizzare numerose iniziative, grazie alla collaborazione del Comune di Terme Vigliatore e dei cittadini. Ma non è semplice come sembra: “C’è poca partecipazione da parte di cittadini e volontari” – racconta ancora Aspa – “sia dal punto di vista delle adozioni, che da quello del sostegno all’associazione ricevo maggiori riscontri dal resto d’Italia, e dal nord in particolare, piuttosto che dalla Sicilia. Inoltre, mancano sul territorio associazioni e volontari che si spendono con costanza e volontà. Insomma, siamo un po’ isolati“.

Ma la presidente dell’associazione non manca certo di tenacia. E, così, ha collezionato tante storie da raccontare. Una di queste riguarda Marylou, una cagnolina trovata in pessime condizioni a Barcellona. Marylou è stata curata dall’associazione grazie al contributo di tantissimi cittadini, che si sono appassionati alla sua vicenda sui social network. A ottobre scorso era finalmente stata adottata da una famiglia bresciana, ma, il giorno dopo essere arrivata nella sua nuova casa, è scappata. Aspa non ci ha pensato due volte, ed è partita per cercarla; fortunatamente, è stata immediatamente ritrovata.

Neanche il tempo di gioire, però, che la cagnolina è nuovamente fuggita. Così, dopo l’ennesimo, fortunato ritrovamento, l’associazione ha deciso di riaffidarla a una nuova famiglia: “Una scelta che è stata molto criticata su internet” – racconta Aspa – “ma che ha pagato: oggi Marylou viene trattata come una principessa dal suo nuovo padrone, e non è più scappata. Anzi, è diventata addirittura la protagonista del nostro calendario”.

La vicenda di Roy si intreccia con quella di Marylou perchè passa anch’essa da Brescia, dove il cane aveva trovato una famiglia adottiva. I padroni si sono però rivelati inadeguati; così, mentre si trovava al nord per cercare Marylou, la presidente dell’associazione ha deciso di riportarlo con sè. Da allora Roy aspetta una famiglia che lo accudisca; al momento, è ospite dell’associazione, che tuttavia deve arrangiarsi con stalli di fortuna in casi del genere.

“Volere è potere, ma a costo di grandi sacrifici” – tiene ad aggiungere Aspa – “noi abbiamo fatto tanto, senza scopo di lucro, e ci siamo riusciti solo grazie alla nostra determinazione. Ma, senza altre persone che condividano il nostro stesso spirito, il nostro lavoro resterà una parentesi isolata. Noi, comunque, continueremo per la nostra strada: riproporremo l’evento “Microchip free”, riavvieremo il censimento dei cani di proprietà e, se ci sarà modo, realizzeremo un rifugio in cui ospitare i randagi che, come Roy, hanno bisogno di una casa dove alloggiare temporaneamente”.

Sei un’associazione animalista? Da oggi puoi segnalare richieste di adozioni e/o interventi a Tempostretto Tirreno; le segnalazioni saranno inserite in un’apposita rubrica, che uscirà con cadenza regolare. Puoi effettuare una segnalazione inviando un messaggio privato sulla nostra pagina facebook – qui -, all’indirizzo milazzo@tempostretto.it o con un messaggio WhatsApp al 366.8726275.

Per adottare Roy e sostenere l’associazione Randagioioso potete invece rivolgervi ad Aspa Angela (347-5726765), Serena Raffa (3405660190) e Amalfa Giuseppe (333/1351886).

Giovanni Passalacqua

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