La medaglia d'argento è una riproduzione fedele di una settecentesca, realizzata dal noto orafo e argentiere messinese Alfredo Correnti, che già per l’associazione ha coniato in passato altre prestigiose medaglie
E’ stata presentata la medaglia commemorativa che l’Associazione Amici del Museo di Messina e l’Associazione Socio-Culturale C.T.G. “Città di Messina” hanno realizzato già l’anno scorso per il 300° Anniversario della lacrimazione del Bambinello di Padre Domenico Fabris, avvenuta per la prima volta il 23 Febbraio di 301 anni orsono, nel 1712.
La medaglia d’argento è una riproduzione fedele di una settecentesca, realizzata dal noto orafo e argentiere messinese Alfredo Correnti, che già per gli Amici del Museo di Messina ha coniato in passato altre prestigiose medaglie.
La medaglia commemorativa presenta sul fronte l’immagine del miracoloso Bambinello di cera con corona, la dicitura LACRIMAT MESSANAE (Messina Piange) e le date 17-2-2012. Sul retro si trova una Adorazione dei Magi con stella cometa che si rifà alla tradizionale medaglia che fino al 1678 l’Ordine Militare della Stella coniò per devozione alla Natività e che nel 1712 fu riproposta in occasione della miracolosa lacrimazione.
Un evento straordinario che segnò la storia della Città di Messina incentivando il culto al Bambin Gesù, e proprio per questo, che nel corso della presentazione, si è lanciata l’idea di organizzare una mostra che documenti integralmente questo forte legame che unisce Messina al Gesù Bambino. Questa manifestazione potrebbe essere organizzata, a conclusione delle celebrazioni stilate quest’anno dall’Arcidiocesi di Messina Lipari Santa Lucia del Mela, con il contributo di privati ed istituzioni cittadine.
Alla conferenza stampa in mostra alcune rare medaglie del XVIII-XIX secolo recanti tutte sul fronte l’immagine del Bambinello di Padre Domenico Fabris e sul retro o la Natività o in molti casi la Madonna della Lettera o San Giuseppe. In esposizione anche la riproduzione dello sportello, opera di Francesco Juvarra, che chiudeva in origine la scarabattola contenente il Bambinello Gesù.