REGGIO CALABRIA – Finalmente, si vota.
Reggini e, più in genere, calabresi alle urne dalle 7 di stamattina, domenica 3 settembre e fino alle 23 di questa sera; e anche domani, lunedì 4 ottobre, dalle 7 alle 15.
Elezioni regionali
L’obiettivo maestro è l’elezione a suffragio diretto del nuovo Presidente della Giunta regionale e il rinnovo dei 30 membri di Palazzo Campanella (c’è anche un 31esimo consigliere regionale di diritto, ed è lo stesso Governatore).
Lo scrutinio avrà inizio a partire dalle 15 di domani, a urne chiuse, una volta accertato anche l’effettivo numero di votanti.
Corpo elettorale regionale
In Calabria gli aventi diritto al voto sono 1.890.776 di cui 925.615 uomini e 965.161 donne. Le sezioni in cui si vota sono 2.421.
Amministrative
Su scala calabrese, tuttavia, domenica e lunedì si vota pure per scegliere 82 sindaci e i relativi Consigli comunali.
Solo 3 su 82 i Comuni interessati sopra i 15mila abitanti: uno dei tre è Siderno, gemma balneare della Locride.
Gli altri due però rivestono un’importanza elettorale di gran lunga superiore, ed è facile immaginare che fungeranno anche da “traino” per l’affluenza alle urne in chiave-Regionali. Si tratta dell’unico capoluogo di provincia interessato dalle Comunali, Cosenza, dove dopo dieci anni si sceglierà il successore di Mario Occhiuto (archistar e fratello di uno degli attuali candidati alla Presidenza della Giunta regionale). E poi di un centro nevralgico sotto il profilo politico, geografico e trasportistico come Lamezia Terme, però limitatamente alle 4 sezioni (2, 44, 73 e 78) in cui il Tar della Calabria ha disposto l’annullamento e la rinnovazione delle operazioni elettorali avvenute nel 2019, con conseguente annullamento della proclamazione degli eletti alla carica di sindaco e alle cariche di consiglieri comunali.
Amministrative: il corpo elettorale
Gli aventi diritto al voto per le Comunali in Calabria sono 308.149 su una popolazione di 374.764 abitanti. Le sezioni aperte sono 403.
I candidati-sindaco nel Reggino
Ma vediamo quali sono i 18 centri interessati alle Comunali sul territorio metropolitano reggino e i relativi candidati alla sindacatura.
A Bova, l’uscente Santo Casile tenta di confermarsi; lo sfida l’omonimo Leo Casile.
Totalmente diversa la sfida che si trova ad affrontare l’uscente a Camini: il sindaco Pino Alfarano infatti è l’unico ad aver presentare la propria candidatura. Dunque, senza avversari sarà senz’altro rieletto, ma soltanto se riuscirà a convincere almeno il 50% più uno degli aventi diritto al voto nel piccolo centro locrideo a recarsi al seggio elettorale.
Careri, altro centro interno della Jonica reggina, vive la sfida tra Pietro Sergi e Giuseppe Pipicella.
Per Delianuova, nel cuore della Tirrenica, lo scenario – unico aspirante alla fascia tricolore, Domenico Licastro – è analogo a quello di Camini.
A Ferruzzano c’è un uscente che si ripropone, Domenico Silvio Pizzi, e uno sfidante, ossia Giovanni Romeo.
A Galatro, Pino Sorbara e Biagio Marazzita sono in lizza per diventare la nuova guida del Comune.ù
Sfida al calor bianco per la sindacatura di Gerace, importante e meraviglioso borgo locrideo: i protagonisti sono tutt’e due volti ben noti della politica calabrese. L’uscente, Peppe Pizzimenti, già consigliere regionale per il centrodestra, prova la via del mandato-bis; a sfidarlo un altro ex-sindaco di Gerace, Pino Varacalli, tra gli altri incarichi già leader di Anci Sanità.
Stefano Filippo Raschellà cercherà di conquistare i consensi per il secondo mandato a Mammola, da poco orfana del grandissimo artista Nik Spatari; proverà a impedirglielo il contendente Antonio Longo.
Anche a Melicuccà, dopo i 10 anni da primo cittadino per il carismatico Emanuele Oliveri, c’è un solo nome in pista: quello di Vincenzo Oliverio.
Melicucco dovrà scegliere a sua volta tra due capisaldi della politica locale: il sindaco uscente Salvatore Valerioti e un ex primo cittadino come Francesco Nicolaci.
In una cittadina importante (pur sotto i 15mila residenti) del Basso Jonio reggino come Melito Porto Salvo, dopo recenti sfide “al calor bianco”, nuovamente un candidato soltanto: in questo caso è Salvatore Orlando.
Restando sempre in ambito jonico, gli elettori di Palizzi sono chiamati a scegliere fra Umberto Nocera e Anna Maria Tringali.
A Polistena, dopo i fatti di cronaca che hanno portato a nuove elezioni, cerca di tornare alla ribalta un giovane amministratore già votato primo cittadino per due mandati, l’ex consigliere provinciale Michele Tripodi; proveranno a sbarrargli il passo Francesco Pisano e Letterio De Domenico.
Possibile rinnovato doppio ruolo per Pierpaolo Zavettieri: mentre tenta d’approdare in Consiglio regionale, stavolta con Forza Azzurri (nel gennaio 2020 ci provò con l’Udc), è anche il candidato unico alla riconferma quale sindaco di Roghudi, caposaldo dell’area grecofona reggina.
A San Lorenzo, sfida con molto “pepe” politico: sono in campo per conquistare la fascia tricolore del centro del Basso Jonio reggino Giovanni Manglaviti e il portavoce provinciale del Movimento sociale-Fiamma Tricolore, militante da lunghi anni in questa forza della Destra storica, Peppe Minnella.
All’uscente Domenico Stranieri, nella terra di Saverio Strati – Sant’Agata del Bianco –, tenta di “fare le scarpe” Francesco Zangari.
A Seminara, ci riprova il primo cittadino in carica Carmelo Arfuso; sfidanti, Domenico Savo e l’ex sindaco del centro tirrenico Giovanni Piccolo, con un passato in Consiglio provinciale.
A Stilo, infine, Antonio Marrapodi e Giorgio Tropeano sono in campo per il post-Miriello.
Ma si diceva della sfida più attesa nel Reggino, cioè l’unica che involve un centro sopra i 15mila residenti, le Comunali di Siderno.
Qui gli aspiranti a succedere a Pietro Fuda dopo lo scioglimento per infiltrazioni mafiose sono addirittura 5: Stefano Archinà, l’ex consigliere provinciale Antonio Cutugno, Domenico Barranca, l’ex assessore regionale Mariateresa Fragomeni e Antonio Sgambelluri.