Un progetto alternativo alla giunta Materia, lo precisano i due deputati barcellonesi in vista delle amministrative del 2020.
Si scaldano i motori in vista delle amministrative di Barcellona, parlano i due deputati Antonio Catalfamo e Pino Galluzzo, a precisare le posizioni dei loro rispettivi partiti: Fratelli d’Italia e Diventerà Bellissima.
“In merito alle trattative interne alla coalizione del centrodestra posso affermare che ancora è prematuro parlare di alleanze e possibili scenari – dichiara Catalfamo (FdI) – Tuttavia, malgrado non siano ancora intercorsi incontri tra partiti, la nostra linea come Fratelli d’Italia è quella di essere alternativi al modello di governo della città, sostenuto in questi anni da Forza Italia. Per un progetto futuro, per Barcellona e i barcellonesi, riteniamo infatti di dover costruire un percorso solido, credibile, condiviso e comunque alternativo alla giunta Materia, che noi non abbiamo mai appoggiato in questi anni. Difficile definire di centrodestra chi sostiene questa sindacatura. Agli amici di Diventerà Bellissima, Popolari e Autonomisti e Udc, che hanno dimostrato la nostra stessa coerenza, auspico presto un incontro informale per definire i contenuti prima che i contenitori, almeno in questa fase. L’aiuto della città può comunque materializzarsi anche attraverso liste civiche e, come nel caso di Sicilia Futura, in possibili alleanze che arrivino dopo i chiarimenti sulla linea politica regionale e locale.”
Per Galluzzo invece “Il primo passo che vogliamo compiere per la città di Barcellona Pozzo di Gotto è quello di individuare e condividere un programma per la crescita e lo sviluppo del territorio. Solo dopo si potrà indivuare il candidato più adatto a raggiungere gli obiettivi condivisi dalla coalizione. In questa fase non ci sono stati incontri tra i rappresentanti di Diventerà Bellissima e altri gruppi politici del centrodestra. Credo che il confronto si aprirà nel momento opportuno, con il coinvolgimento dei partiti che sostengono la giunta Musumeci e che si identificano nell’area del centrodestra. Al momento non c’è spazio per altri gruppi, e penso a Sicilia Futura, che ha sostenuto il precedente governo Crocetta ed il candidato del centrosinistra nelle ultime regionali. Per partecipare al tavolo di confronto si dovrebbe fare chiarezza sulla loro posizione a livello regionale nei confronti del Governo Musumeci”.