Il segretario regionale del Pd a Messina per dettare le parole d'ordine in vista delle amministrative: candidati Dem ma coalizione unita
“Il PD è organico nella coalizione di centro sinistra ma con atteggiamento inclusivo verso le forze politiche di centro per la condivisione di un progetto ampiamente partecipato e alternativo all’attuale governo della città e il PD sarà presente con un proprio rappresentante per partecipare a eventuali primarie o per confrontarsi con le altre forze politiche della coalizione per la scelta finale di un candidato sindaco condiviso”.
È quanto emerso dal vertice del PD messinese alla presenza del segretario regionale Anthony Barbagallo, dei componenti della segreteria regionale Daniele Vella, Fabio Venezia, del presidente Direzione regionale Antonio Ferrante. Presenti all’incontro: il segretario provinciale Nino Bartolotta e la sua vice Laura Giuffrida, il segretario cittadino Franco De Domenico, il presidente dell’assemblea provinciale Antonio Saitta, il responsabile dell’organizzazione Teodoro La Monica, il componente dell’esecutivo provinciale con delega alla citta metropolitana Giuppy Siracusano, il coordinatore provinciale dei dipartimenti Ciccio Barbalace, la coordinatrice della comitato promotore Conferenza permanente delle donne Angela Bottari, i Consiglieri Comunali del PD, Antonella Russo, Felice Calabrò, Claudio Cardile, Gaetano Gennaro, Biagio Bonfiglio, Massimo Rizzo e Alessandro Russo.
I rappresentanti del civico consesso cittadino hanno rappresentato la propria visione sulla situazione politica della città. Il segretario regionale Barbagallo ha evidenziato: ““Il campo largo, rinforzando la coalizione di Centrosinistra, ha e deve avere il Partito Democratico come perno fondamentale, cercando di allargare quanto più possibile le alleanze senza, però, tradire i nostri principi fondamentali. Dobbiamo iniziare a lavorare su questo da subito in vista dell’appuntamento elettorale a Messina. Per questo l’incontro è stato molto proficuo tra la segreteria regionale e i vertici provinciali e cittadini della Città dello Stretto dove vogliamo puntare non solo ai nomi ma anche e soprattutto sulla proposta politica per vincere le elezioni”.
Dal dibattito è emerso in modo unitario il ruolo che il partito intende assumere in vista dei prossimi appuntamenti elettorali: sempre più organico e promotore di uno schieramento di centro-sinistra, ma impegnato a tutti i livelli a costruire un campo largo aperto al civismo, ai movimenti, all’associazionismo, alle forze sociali e produttive, a tutti i settori della società ostili alla deriva sovranista dell’attuale esperienza di governo della città. Da ciò l’ esigenza del partito ad essere sempre più inclusivo e plurale vicino alle persone, capace di prospettare soluzioni credibili ai problemi drammatici, in termini economici e sociali della città e della provincia di Messina.
Non presentate a De Domenico che finisce come Saitta.
E proprio voi non vogliamo; siete solo quelli che l’Italia l’hanno affondata del tutto. Dobbiamo avere uno contro tutti i partiti e indipendente
Tranquilli…. tanto non si dimette…dove deve andare? Lo ha capito anche lui…non è fesso… rimarrà fino al 2023…bye bye
Ma di quale inclusione si parla nel PD, dal momento che da quando è stato eletto Bartolotta alla Segreteria, gli iscritti sono scesi da 1774 a 530;
Dei 7 consiglieri comunali, solamente 2 hanno rinnovato la tessera del PD.
La Direzione Provinciale eletta dal Congresso è formata da 37 membri, ebbene solamente 16 in atto sono iscritti al Partito.
L’assemblea cittadina eletta è formata da 55 componenti, in atto solamente 12 hanno rinnovato la tessera.
Bartolotta si è rivelato un Bluff e tutta la sua classe dirigente, se avesse dignità, avrebbe una sola strada, DIMETTERSI
Un uomo di sinistra che sta con la gente !!!!!
questi fanno il tifo per il fallimento del comune sono dei gufacci