E' intervenuto Carmelo Picciotto, presidente provinciale Confcommercio Messina: "A Taormina, i commercianti già pagano una tassa molto salata e non accettiamo che l’amministrazione possa ritoccarla al rialzo"
“Raccogliamo il grido di dolore proveniente dai commercianti di Taormina, dove l’amministrazione comunale si starebbe apprestando ad aumentare sensibilmente la tassa per l’occupazione del suolo pubblico”. A parlare è Carmelo Picciotto, presidente provinciale Confcommercio Messina che si scaglia contro la paventata seppur presunta possibilità che le tariffe Tosap subiscano un aumento.
“Qualora le indiscrezione trapelate in questi giorni dovessero trovare conferma – prosegue Picciotto – gli operatori commerciali non possono essere lasciati; è indispensabile fare fronte comune rispetto alle scelte delle amministrazioni locali che intendono fare cassa sulle spalle delle categorie produttive. Ribadisco in questa circostanza che, in altri comuni siciliani, come Catania o Agrigento, il costo dell’occupazione del suolo pubblico è di gran lunga inferiore a quanto pagano i commercianti messinesi. Non comprendiamo perché debba esserci tale sperequazione fra amministratori locali”.
“A Taormina, i commercianti già pagano una tassa molto salata e non accettiamo che l’amministrazione possa ritoccarla al rialzo. Per questo motivo siamo al loro fianco e intendiamo come associazione di categoria portare avanti ogni iniziativa, compresa l’apertura di un tavolo di confronto con l’amministrazione comunale, per impedire l’ulteriore aumento della tassa. In un momento così difficile per le categorie produttive, i Comuni dovrebbero sostenere i commercianti piuttosto che aumentare le tasse. Nei prossimi giorni – ha concluso il Presidente della Confcommercio Messina – mi recherò a Taormina per discutere la questione con l’amministrazione comunale”.