Perde la sinistra divisa ma anche il Pd che va a destra. Alfano sparisce. Vince Musumeci ma sopratutto vincono i 5Stelle che doppiano voti e seggi.
Ha vinto Nello Musumeci, ha vinto il centro-destra. Ma i vincitori nella Sicilia che non cambia sono i grillini, quel M5S che da Palermo a Messina ha raddoppiato i consensi.
Ha perso il Pd, ha perso la sinistra divisa che anche unita non avrebbe comunque raggiunto il risultato che voleva. Ha perso Renzi. Ma ha perso anche il fronte anti-Renzi che ha utilizzato come arma il voto disgiunto verso Cancelleri. Sono voti che non torneranno mai più indietro alla sinistra. Ha perso Alfano che esce fuori dal panorama politico siciliano. La sua Alternativa Politica non raggiunge neanche lo sbarramento del 5%, ed il “baratto” nazionale sul Rosatellum si è svuotato.
Parleremo a parte di chi ha vinto e di chi ha perso a livello messinese, adesso soffermiamoci sullo scacchiere tra Palermo e Roma.
CHI HA VINTO
MUSUMECI e il centro-destra– Non vi è dubbio che ha vinto, e di misura, Nello Musumeci ma alle sue spalle c’è la foto del Patto dell’arancino e la black list degli impresentabili. Il neo Presidente lo sa. Durante tutta la campagna ha detto chiaramente che non si sarebbe fatto tirare la giacca da nessuno. Adesso lo dovrà fare. Intervistato da LA7 sull’elezione di Luigi Genovese con oltre 17 mila voti, Nello Musumeci ha dichiarato: “Ho chiesto ai partiti di non candidare alcune persone, ma non mi hanno ascoltato. Luigi Genovese lo ha candidato Forza Italia e sono stati i messinesi a votarlo. I due punti che mi mancano rispetto alla coalizione sono la prova che evidentemente loro non mi hanno votato. In ogni caso sono io che adesso governo e farò la mia squadra”. Certo è che a Messina e provincia Musumeci ha registrato il 47,58% mentre la sua coalizione 51,22%. In molti non lo hanno votato, ma è altrettanto vero che Musumeci è stato anche tra i destinatari del disgiunto da sinistra (soprattutto da una singola componente del Pd che guarda alle amministrative). Ha vinto quindi ma il prezzo da pagare ci sarà. Il Patto dell’arancino è stato siglato poche ore prima del voto quando era chiaro che stava per vincere. All’inizio infatti solo Giorgia Meloni era dalla sua parte. Poi, mentre Miccichè gli faceva la guerra e Berlusconi gli preferiva Armao, anche Salvini ha deciso di sostenere la candidatura. Berlusconi è stato l’ultimo e tra Forza Italia e Musumeci i rapporti non sono stati idilliaci. Probabile che in Assemblea il neo governatore cercherà appoggi esterni, quasi sicuramente con Totò Cardinale, che ha resistito all’onda d’urto delle urne ed ha piazzato due suoi uomini all’Ars. E’ quest’ultimo, tra i perdenti del Pd che è il meno perdente perché diventerà determinante.
IL M5S- “Questa è una vittoria contaminata. Non mi congratulerò con Musumeci perché se lo facessi dovrei farlo con Miccichè e con gente come i Genovese. E’ una vittoria contaminata dagli impresentabili. Ma abbiamo dimostrato che la Sicilia sa cambiare. Rallegratevi siamo il primo partito dell’isola e questo è solo l’inizio”. Così Giancarlo Cancelleri dall’alto di un consenso che supera quello del M5S grazie alla massiccia dose di voto disgiunto. Il M5S è il primo partito e raddoppia il risultato del 2012 sia in termini di voti che di seggi all’Ars. E’ una vittoria netta contro il Pd e Crocetta ma è una vittoria anche contro il centro-destra, perché una sola lista contro le 11 degli altri fronti e soprattutto una vittoria così in Sicilia è una doppia vittoria.
Di Maio lo ha capito e ha detto: “Adesso dobbiamo convincere gli astensionisti, perché se quanti non hanno votato lo avessero fatto a quest’ora saremmo alla guida della Sicilia. Invece c’è il bambino prodigio che a 20 anni ha ventimila voti”.
CHI PERDE
LA SINISTRA– La sconfitta siciliana ha nomi e cognomi e sono tutti a sinistra: vanno da Crocetta a Renzi passando per Leoluca Orlando, Davide Faraone, MDP-Art.1, Bersani, D’Alema, per tutti gli assessori dell’ultima era crocettiana tenacemente attaccati alla poltrona di un Titanic già affondato
RENZI e il PD– Ha perso Renzi ma lo ha capito da tempo ed infatti le sue ultime dichiarazioni, nella mezz’ora a Catania (l’unica mezz’ora in campagna elettorale) “Voterei Micari, il candidato proposto da Leoluca Orlando”. Ha indicato l’uomo che ha di fatto imposto il modello Palermo e che sin dalle amministrative di primavera ha imposto il suo modello d’azione nonché il candidato. Ma la gestione del partito in Sicilia è stata fallimentare. La riforma della scuola ha fatto imbufalire un esercito di famiglie divise in Sicilia tra chi è andato insegnare al nord e chi è rimasto. Le altre riforme, il Job Act, la riforma dei porti a Messina, la riforma costituzionale bocciata dal 70% dei siciliani, tutti segnali evidentissimi che non sono stati raccolti. Per non parlare delle alleanze con Verdini e di un patto con Alfano durato fino alla fine. Il Rosatellum e il voto di fiducia al Senato a poche ore dal voto. Verrebbe da dire che Renzi detesta la Sicilia. E la Sicilia lo ricambia. Renzi voleva trasformare il Pd in Forza Italia e non solo è andato a sbattere ma ha fatto risorgere Berlusconi. Il Pd siciliano ha perso. E’ rimasto con Crocetta per 5 anni in una finta guerra. Poi, per attaccamento alle poltrone di vario genere è rimasto con Crocetta fino alla fine, colando a picco. Gli accordi per il ritiro della candidatura e il balletto per l’Arcipelago sono indecorosi. Il resto, per una guerra interna, lo ha fatto il voto disgiunto, perché ad un candidato perbene come Fabrizio Micari il Pd e i suoi hanno fatto mancare non solo l’appoggio durante la campagna elettorale ma anche quello alle urne. Lo hanno lasciato solo usandolo come scudo umano.
Si meritano questa sconfitta e anche quelle che verranno.
CROCETTA– 2012-2017
IL FRONTE ANTI-RENZI- fino a giugno stare in coalizione col Pd e Alfano al fronte anti-Renzi piaceva. A settembre, sentendo l’odore delle Politiche e di una battaglia frontale hanno abbandonato la nave dopo aver detto sì a Micari. Quel 6% che ha conquistato Fava non sarebbe comunque bastato per vincere. Ma per parlare di unità sì.
ALFANO E D’ALIA– Di D’Alia parleremo nell’articolo dedicato all’analisi messinese ma è chiaro che per il tandem la sconfitta è netta. Non hanno raggiunto la soglia del 5%.
Scompare il ministro per tutte le stagioni, Alfano, ex delfino di Berlusconi che lo ha accoltellato alle spalle per restare al governo ed è ministro da un decennio tranne che nel periodo Monti. Con Berlusconi, con Letta, con Renzi, con Gentiloni. Il patto che Alfano e D’Alia hanno siglato con Renzi: la soglia del 3% nel Rosatellum (per garantire la sopravvivenza ad AP) in cambio dell’appoggio a Micari è servito solo ad assicurare eventuali posti alle Politiche che però Renzi, che si avvia alla catastrofe, non potrà più assicurare. I posti blindati del Rosatellum non potranno essere per tutti.
GLI ASTENSIONISTI– Ha perso chi non è andato a votare perché adesso non si potrà lamentare né di chi ha vinto né di chi ha perso. La maggioranza dei siciliani è rimasta a casa, un numero che avrebbe determinato diversi scenari: la vittoria schiacciante di Musumeci, la vittoria del M5S e persino la vittoria di Micari o di Fava. Se il 52% di elettori resta a casa allora un problema c’è.
Rosaria Brancato
ho notato che la lega di salvini ha portato 4 deputati regionali . Bene quindi i fatti parlano chiaro : insultare per 25 anni i siciliani dà i suoi frutti in politica . Ecco spiegato il perchè la sinistra perde sempre le elezioni in Sicilia .
Micari, imposto da SI e MDP, che poi hanno dato l’appoggio al fallito Fava, ha preso il 18.50%, prendendo 11 consiglieri. 5 anni fa il PD ha preso il 13.50%. Vittoria 5S? Gli obiettivi dichiarati erano la presidenza è la maggioranza dell’assemblea regionale. Non sono stati raggiunti nè l’una nè l’altra. E’ un voto di protesta, inutile, come quelli che prendeva il MSI quando la DC calava.
Se spera che il voto siciliano si rifletterà in ambito nazionale, sbaglia di grosso.
La sinistra perde perchè gente come D’Alema e Bersani non conoscono cosa significa dignità e rispetto degli accordi presi. Il candidato PD doveva essere Davide Faraone, che poi ha ceduto il posto a Micari, imposto da Sinistra Italiana e MDP, salvo poi tradire gli accordi ed appoggiare il fallito Fava, per puro odio nei confronti di Renzi, che aveva tolto loro il potere nel PD.
dott.ssa il PD nel 2012 con Bersani e D’Alema prese se non sbaglio il 13%, ora ha preso senza Bersani e D’Alema il 13 %,mi dice dove ha perso?
DOBBIAMO DIRE CHE LA LEGA DI SALVINI NON E’ PIU’ LA LEGA DEGLI INIZI. SE GLI ITALIANI SONO BAUSCIA? PER USARE UN TERMINE MILANESE, ALLORA NON VOTAVANO SALVINI DICO SALVINI NON LEGA PER CHIARIRE BENE IL DISCORSO. TERZO HANNO VOTATO SALVINI IN QUANTO E’ L’UNICO CHE DIFENDE LA VERA ITALIA, LA VERA ISTITUZIONE FONDATA DAI PADRI COSTITUZIONALISTI DEL 1946. SALVINI E’ L’UNICO CHE DIFENDE AL PARI DEL CENTRODESTRA GLI ITALIANI DA GIORNALIERI OMICIDI STUPRI, RAPINE, VIOLENZE AGGRESSIONI VIOLAZIONI DI DOMICILIO E SPACCIATORI. SONO I PARTITI DI SINISTRA CHE PORTANO NELLE SCUOLE UNA MUSSULMANA DOPO STRAGI PER INDOTTRINARE ALUNNI COME STALIN, HITLER O KIM? BREVI MANU VIVO A MILANO E VOTO SALVINI COME MOLTI DEL SUD. APPENDINO REGALA CASE A CLANDESTINI
ALF AAANO COME VIENE CHIAMATO AL NORD HA AVUTO CIO’ CHE MERITA. HA TRADITO TUTTO E TUTTI HA SVENDUTO E DATO L’ITALIA NELLE MANI DI NEGRIERI AFRICANI MUSSULMANI TIMONIERI E CARNEFICI E DIFESI DA ITALIANI CHE PER FALSA POLITICA DI BUONISMO ACCOGLIENZA PER AVERE MONTAGNE DI SOLDI PER LA GESTIONE DELL’INVASIONE PROGRAMMATA, LUI COME MINISTRO DEGLI INTERNI HA CONSEGNATO IL POPOLO ITALIANO. CON LA SUA RISATINA DI IPOCRITA SI CREDEVA ONNIPOTENTE AL SOPRA DI TUTTO. OLTRE TUTTO COME SICILIANO SI E’ INCHINATO A PREGIUDICATI E IPOCRITI ITALIANI CHE LUCRANO SULLE MORTI DI BAMBINI DICO BAMBINI. DOVEVA CAPIRE CHE FACEVA LA FINE DU MUCCA LAPUNI CHE VENIVA USATO DAGLI ESTREMISTI PER DISTRUGGERE IL TESSUTO SOCIALE ITALIANO. ALF AAANO FAI LA FINE DI FINI.
Bene ed ora finalmente si aprirà la campagna elettorale per il prossimo sindaco di Messina , visti quanti personaggi sono rimasti a spasso.
SIG. BURRASCANU POSSO ESSERE MALIGNO? ANALIZZIAMO IL VOTO IL PD, CHE IO LO CHIAMO CON AGGETTIVI CHE POTREI ESSERE CENSURATO……, HA AVUTO IL 13% ORA COME ALLORA, SIGNIFICA CHE I DUE COMPARI NON HANNO FATTO ANDARE I LORO ELETTORI, OPPURE HANNO VOTATO, PER SILURARE IL PD E IL BISCHERO FIORENTINO RENZI, SIA MUSUMECI CHE GRILLO. LA MATEMATICA NON E’ OPINIONE, PERCHE’ SE DICHIARAVANO APERTAMENTE DI VOLTARE IL PD OGGI IL PD AVREBBE AVUTO QUALCOSA IN PIU’, OPPURE PUBBLICAMENTE AVREBBE AVUTO QUALCOSA IN MENO SE APERTAMENTE GLI ERANO CONTRO AL BISCHERO. QUINDI SE LA SOMMA NON CAMBIA, CAMBIANO I VALORI DI POTERE INTERNI AL PD. TUTTO CHIARO. STIAMO TOGLIENDO GLI AMICI DEI CLANDESTINI CHE RUBANO, EDISTRUGGONO E KYENGE. E CI SONO ARRIVI DI TERRORISTI!
trovo la sua analisi del voto puntuale in alcuni punti, non c’è dubbio che abbia vinto Musumeci, per fortuna senza che i voti di giggetto junior abbiano pesato sulla vittoria Ha vinto pure il papà di giggetto, indubbiamente il suo patrimonio elettorale è rimasto invariato. Francamente non capisco come possa affermare che abbiano vinto i 5 Stelle, la loro è stata una sconfitta netta e chiara, il livore con cui non l’hanno accettata dovrebbe bastare per dimostrare quanto gli bruci aver perso una battaglia che ritenevano vinta in partenza. Non metterei Fava con gli sconfitti, ha superato la soglia del 5% con una lista fatta in pochi giorni e senza big di peso, sicuramente la sinistra ha ampi margini di crescita adesso soprattutto con Grasso
ha vinto sicuramente il Rettore Navarra 11000 e passa voti per De Domenico sono davvero tanti, un successo inequivocabile. Adesso Renzi dovrà rispettare i patti e candidarlo in posizione sicura nel listino. E infine ha dimenticato di inserire tra i perdenti gli artefici della catastrofe PD, i dioscuri renziani, Faraone e Raciti, non ne hanno imbroccata una negli ultimi 5 anni, non sono neanche riusciti a piazzare un fedelissimo all’Ars e non hanno avuto neanche la dignità di dimettersi. Vergognoso lo spettacolo di Faraone che da del codardo a Grasso, a Grasso un uomo che ha vissuto una vita sotto scorta per lottare contro la mafia mentre lui giocava coi soldatini. Avrei voluto dire studiava all’università …
lei è riuscito a farmi ridere !!!
ps le do una notizia in esclusiva Jack the ripper era D’Alema, ma non lo dica a nessuno, potrebbero crederle!
ho notato che non è piaciuto molto il mio commento nel quale ricordavo ai siciliani che salvini li ha insultati per 25 anni di fila e gli insulti sono sono stati premiati con 4 deputati in regione della lista noi con salvini . Allora cosa non piace ? Non piace vedere in faccia la verità ? Perchè gli insulti ci sono stati non me li sono inventati . Comunque, faccio un “regalo” a quelli a cui non è piaciuto il mio commento . Qui c’è il link del profilo facebook pubblico del capo degli indipendentisti veneti e di bei commenti ” coloriti” contro i siciliani ne potete leggere tantissimi . Vi auguro buon divertimenti e mi raccomando se per caso questo tizio viene in Sicilia , fategli almeno un monumento https://www.facebook.com/lucio.chiavegato
ha perso perché è rimasto al 13% perdendo circa 50mila voti rispetto al 2012, ha perso quindi perché renzi ha sempre sostenuto che senza la sinistra interna (Bersani e D’Alema appunto) il PD sarebbe diventato il primo partito, un partito del 40% almeno. E invece non solo ha perso le elezioni ma non ha guadagnato neanche un voto.
Movimento 5 Stelle 513.359 26,674%
Forza Italia 315.056 16,37%
Pd 250.633 13,023%
UDC 134.124 6,969%
FDI – Noi con Salvini 108.713 5,649%
Fava – Sinistra 100.583 5,226%
Alternativa Popolare (Alfano) 80.366 4,176%
Si infatti hanno perso i 5 stelle hahahahahahaahah
Se non era per voltagabbana del udc, sempre forza di governo prima a sinistra ora a destra 130.000 voti. cioè quelli con cui avrebbe perso l’accozzaglia. POi ci sono i condannati… non gli indagati e sappiamo quali sono i metodi per intercettare i voti nei quartieri piu poveri in sicilia…
Oggi con l’arresto di De Luca vi autorispondete!!! vergognaaaaa!