Anche Furci Siculo è Bandiera Blu, la riviera jonica fa poker. Messina non c'è

Anche Furci Siculo è Bandiera Blu, la riviera jonica fa poker. Messina non c’è

Gianluca Santisi

Anche Furci Siculo è Bandiera Blu, la riviera jonica fa poker. Messina non c’è

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martedì 10 Maggio 2022 - 11:04

Premiato il Comune del sindaco Matteo Francilia. Riconoscimenti confermati per S. Teresa, Alì Terme, Roccalumera, Lipari e Tusa

La riviera jonica è sempre più… blu. Dopo Santa Teresa, Alì Terme e Roccalumera anche il Comune di Furci Siculo ha conquistato l’ambito riconoscimento assegnato dalla Fee (Foundation for Environmental Education) per la qualità dei servizi legati alla balneazione. Diventano dunque 4 i comuni Bandiera Blu nel 2022.

Grande soddisfazione a Furci per l’Amministrazione del sindaco Matteo Francilia, che centra il risultato dopo gli sforzi fatti per arricchire e migliorare i servizi, ma anche a Santa Teresa (Bandiera blu per il sesto anno consecutivo), Alì Terme (terzo anno) e Roccalumera (conferma dopo il primo riconoscimento ottenuto lo scorso anno).

All’appello mancano adesso solo Sant’Alessio Siculo e Nizza di Sicilia per colorare di blu l’intera riviera, da Capo S. Alessio a Capo Alì, un obiettivo verso il quale gli amministratori locali stanno lavorando da anni.

Niente da fare per Messina

Non raggiunge l’obiettivo il Comune di Messina, che aveva presentato domanda per le spiagge di Capo Peloro e Santa Margherita. Uno degli obiettivi più volte sbandierati dall’ex sindaco Cateno De Luca che, ad onor del vero, aveva anche preannunciato che sarebbe stato difficile l’accoglimento in prima istanza.

Conferme per Lipari e Tusa

Confermate anche le spiagge di Acquacalda a Lipari e Lampare a Tusa. Così ben sei delle bandiere blu ottenute dalla Sicilia sono in provincia di Messina, quattro in provincia di Ragusa (Marina di Modica, Pozzallo, Ispica, Marina di Ragusa) e una in provincia di Agrigento (Menfi).

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2 commenti

  1. Ci si chiede per quale motivo non viene seguito, dalle altre amministrazioni comunali, il pregevole esempio della gestione del litorale di Furci Siculo e, forse ancor di più, di Santa Teresa di Riva !
    Persino a Giardini Naxos, che tanto vanta l’immeritato appellativo di “perla dello Ionio”, purtroppo si assiste a situazioni di degrado ambientale, con davvero scarsa attenzione alla pulizia delle spiagge e mancato controllo del rispetto delle più elementari regole. Per esempio: nessun contrasto a bagnanti con al seguito cani di ogni razza e dimensione; ombrelloni lasciati in spiaggia, perennemente in funzione di segnaposto, come forma arrogante per marcare il territorio; rifiuti di ogni genere abbandonati nella sabbia; beoti umanoidi che pescano tranquillamente, con notevoli rischi per i bagnati in acqua.
    In questi lidi d’estate si assiste ad ogni più degradata forma di incivilità che a Furci Siculo e a Santa Teresa di Riva non sono ammessi e, soprattutto, contrastati efficacemente dalla Polizia Locale !!! In altre località della riviera ionica i Comuni si concentrano maggiormente sulla repressione della sosta vietata delle auto; evidentemente è più facile operare questo controllo, sicuramente più utile ed efficace per fare cassa. Se poi nel litorale di competenza regna l’assoluta anarchia non è affar loro !!

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  2. Vediamo a luglio quando i depuratori andranno in sovraccarico…

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